Il libro era stato diffuso in edicola con La Nuova Sardegna, ma Boe ne aveva poi chiesto il ritiro. Legali casa editrice e autrice: “c’era consenso scritto”
Il libro “Matteo Boe: la vita, il carcere e la libertà” tornerà nelle edicole e nelle librerie. Il giudice monocratico del Tribunale di Nuoro, Salvatore Falzoi, ha infine revocato il provvedimento cautelare che bloccava la diffusione del manoscritto.
I motivi dietro l’iniziale ritiro del libro
Dal 9 gennaio scorso le edicole avevano iniziato a distribuire l’opera della giornalista Laura Secci (edizioni Il Maestrale di Nuoro) in abbinamento al quotidiano La Nuova Sardegna. Tuttavia, il giudice aveva disposto il ritiro del libro accogliendo il ricorso dell’ex latitante per una presunta “assenza di consenso” alla pubblicazione.
La nuova decisione del giudice
Col provvedimento di oggi il magistrato ha rilevato “l’errata radicazione della causa” da parte di Boe e lo ha condannato al pagamento delle spese processuali. Ieri infatti, durante la prima udienza, i legali della casa editrice e della scrittrice avevano esibito il consenso scritto per la pubblicazione dell’opera rilasciato a suo tempo da Boe . I legali, ai microfoni dell’ANSA, avevano comunque ribadito che “trattasi […] di una biografia romanzata, frutto dell’ingegno della dottoressa Laura Secci che neppure necessitava del prestato consenso”.
Soddisfazione da parte dei legali della parte in causa
Il giudice alla fine dell’udienza si era riservato di decidere e oggi ha notificato la decisione alle parti. A tal proposito, i legali della della casa editrice e della scrittrice ricordano “il consenso scritto rilasciato da Boe e il copioso materiale informativo da questi inviato alla Secci con la finalità di ottenere la pubblicazione del romanzo”.