Nell’epoca del foodporn su Instagram e degli show cooking in tv, degli chef – possibilmente stellati – elevati a maître à penser e delle Stories infinite sul pane preparato in casa, ci sono sempre più nuovi giovani interessati all’alimentazione da un altro punto di vista, quello vegano. “Vivremo abbastanza a lungo da vedere quello che accadrà al nostro Pianeta. E la sua salute passa da ciò che mangiamo, è chiaro”.
Carlotta Perego, classe 1993, è @cucinabotanica, seconda nella classifica dei Top Food Influencer italiani su Ig secondo Buzzoole Rankings (anche se, sia messo agli atti, non è un’influencer), 319mila follower principalmente tra i 18 e i 30 anni curiosi di sapere come fare la pasta al ragù di lenticchie oppure il burger rosa alla barbabietola o, ancora, la cheesecake scomposta ai fichi. Le sue ricette rigorosamente vegane, in perfetto equilibrio tra gusto e salute, soprattutto facili da replicare, ora si trovano anche in un libro, uscito con Gribaudo, dal titolo Cucina Botanica appunto, con alcune pagine scritte con il contributo della nutrizionista Silvia Goggi.
Carlotta Perego mette a fuoco che: 1) non vuole tornare all’estero; 2) non vuole aprire un ristorante, non ora almeno; 3) non vuole perdere tempo. Si dà una scadenza: tre mesi, massimo quattro, subito online, o la va o la spacca. Carica il video numero uno in cui prepara i suoi piatti su Instagram e su YouTube. È l’inizio di settembre 2018. Alla fine di dicembre il segno che aspetta: “Il primo guadagno con YouTube, 14 centesimi”. Come Paperon de’ Paperoni con i primi 10 centesimi di dollaro guadagnati, li mette da parte e prosegue. @cucinabotanica cresce a ritmi sostenuti. I segreti del successo: nessun proselitismo, tanta grazia e gentilezza nello spiegare le meraviglie dei vegetali, la capacità di far sembrare facilissima ogni ricetta.
Dopo solo un anno le arriva la proposta del libro e così trasferisce dal digitale alla carta tutto ciò che sa e che pensa sia utile per cominciare: “Cucina Botanica”.