Imparare la lingua sarda diventa un gioco con il Janas-Lab. Giovedì 28 gennaio alle 19 su Facebook la presentazione della sezione didattica del progetto. E dei contenuti multimediali del libro. Ispirato alle misteriose creature abitanti nelle Domus de Janas.
‘“Janas s’incantu” è molto più di un libro!’: sarà presentata giovedì 28 gennaio. Alle 19 sulla pagina Facebook www.facebook.com/JanasLabProject. La sezione didattica del Janas-Lab, il progetto dell’ATI C.U.L.T. Project – capofila Le Voci di Astarte. In partenariato con Colore Unico Extra-Ordinary Way e Teatro del Sottosuolo. Finanziato dal Bando Culture Lab indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna.
Tra i protagonisti dell’incontro
Piera Fadda, assessora alla cultura del Comune di Sorradile. Con la necropoli di “Prunittu” e il complesso archeologico de “Su Monte”. Rappresenta il teatro naturale per le performances e gli eventi site specific. Oltre alle installazioni e le mostre interattive. Per la valorizzazione del patrimonio archeologico.
Interverranno
L’attrice e regista Sabrina Barlini (Le Voci di Astarte). Ideatrice e direttrice artistica del progetto. Gli archeologi Nicola Dessì e Pieragela Defrassu (che ha curato la mostra de “Su Monte”).
Guido Cadoni e Antonella Licheri – autori delle traduzioni rispettivamente in sardo campidanese e logudorese. Il musicista Alberto Balia.
E Bettina Pitzurra Diana che ha firmato la prefazione del libro “Janas s’incantu”. E parlerà del progetto in rapporto all’identità e alla cultura sarda.
Il Janas-Lab comprende un’ampia e articolata sezione didattica. Rivolta agli studenti di diverso ordine e grado.
Con l’intento di promuovere la conoscenza e la diffusione della cultura e della lingua sarda in particolare tra le giovani generazioni, con cicli di lezioni e laboratori, oltre ad attività ludiche e di ricerca mirate per la riscoperta del territorio e delle radici.
Nella particolare situazione che siamo vivendo è stata sviluppata la parte della didattica a distanza – nella speranza di poter riprendere quanto prima gli incontri e i laboratori in presenza nell’auspicabile ritorno alla normalità.