cane cammina nel prato
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Cleo: cane smarrito cammina per 80 km verso casa

Scoprite la straordinaria storia di Cleo, la labrador che ha ritrovato la strada di casa e le novità sull’orientamento dei cani

Lo scorso maggio, sui giornali americani sono emerse delle notizie sorprendenti: un cane smarrito aveva camminato per 80 chilometri fino alla sua vecchia casa, in cerca dei suoi padroni.

Per quanto sorprendente e tenera possa essere questa storia, l’evento evidenzia la poca conoscenza che ancora si ha sul senso dell’orientamento e della memoria dei cani. Come ha potuto percorrere così tanta strada per tornare a casa? Quali meccanismi fisiologici usano i cani per ritrovare la via del ritorno? Se volete saperne le risposte a queste domande, continuate a leggere.

La notizia: un cane smarrito torna a casa

Il 12 luglio una femmina di labrador di quattro anni è stata dichiarata smarrita nella città di Olathe, in Kansas, negli Stati Uniti. Con sorpresa dei mezzi di comunicazione, questa cagna coraggiosa è stata trovata nella sua vecchia casa a Lawson, in Missouri, a quasi 100 chilometri da dove è stata dichiarata scomparsa.

Il giornale Daily Star racconta che gli attuali proprietari della casa hanno localizzato la cagna mentre si aggirava per la casa. Dopo un momento di diffidenza, sono riusciti a guadagnarsi la fiducia della cagna e portarla dal veterinario. La cagna, di nome Cleo, è stata restituita ai suoi proprietari, che si trovavano a più di 80 chilometri di distanza.

Questa notizia è particolarmente sorprendente non solo per il cammino inimmaginabile che il cane ha dovuto percorrere per raggiungere la sua vecchia casa. Ma perché senza dubbio ha dovuto anche attraversare strade transitate e persino ponti trafficati e un fiume.

Come si orienta un cane smarrito?

Questo non è il primo caso in cui un animale smarrito ha ritrovato la via del ritorno a casa. Ad esempio, nel 2014, una gatta chiamata Holly ha percorso più di 320 chilometri per tornare a casa, dopo essersi persa due mesi prima, durante le vacanze con i suoi padroni.

Questo è anche il caso di Hank, un cane che ha camminato per 18 chilometri per tornare al suo rifugio per animali una volta trasferito dalla sua famiglia adottiva.

Il modo in cui i cani e gli altri animali domestici riescono a orientarsi su distanze così lunghe, in parte, è ancora un mistero. Come in molti altri casi, questa capacità sembra risiedere nell’efficacia del olfatto canino.

I cani hanno da 220 milioni a duemila miliardi di recettori olfattivi nel naso, il che si traduce in una straordinaria capacità di riconoscere e seguire tracce e odori.

Oltre a seguire direttamente gli odori, sono anche in grado di collegare catene cicliche di odori per raggiungere un punto specifico. Ovvero, se non trovano direttamente l’odore della loro casa, possono provare a riconoscere l’odore di un cartello. In modo da avvicinarsi gradualmente al loro obiettivo.

About Ludovica Ferrari

Mi chiamo Ludovica Ferrari, sono una studentessa del terzo e ultimo anno di scienze della comunicazione, degli studi di Cagliari. Nel tempo libero mi occupo di salvare cani e gatti dalla strada e trovare loro una famiglia. Mi piace inoltre fare sport e ascoltare della buona musica.

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