Aumento legato alla pandemia Le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e ottobre sono state 421.497 (-21,1% rispetto allo stesso periodo del 2019).
Emergenza coronavirus
La diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.619 (-28,3%). I dati di quest’anno sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus
I dati analitici e le tabelle del “modello di lettura”
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (ottobre 2019 vs ottobre 2020) e “di periodo” (gennaio-ottobre 2019 vs gennaio-ottobre 2020).
I dati provvisori
Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele. In particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno comprensivo sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2020. In conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Numero complessivo degli infortunati
Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie. Queste sono effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari; compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Il confronto
Il confronto tra i primi 10 mesi del 2020 e del 2019 risente principalmente di alcuni fattori che stanno fortemente condizionando l’andamento infortunistico dell’anno in corso. Ai fini del contenimento dell’epidemia da nuovo Coronavirus, la sospensione su tutto il territorio nazionale, di ogni attività produttiva considerata non essenziale.
La chiusura
La contemporanea chiusura dei plessi scolastici e la difficoltà incontrata dalle imprese nel riprendere la produzione a pieno regime nel periodo post-lockdown, si stanno tuttavia rivelando determinanti solo per il calo delle denunce d’infortunio. A partire dalla rilevazione dello scorso marzo, delle denunce di infortunio relative alle infezioni da Covid-19 avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa e in itinere.
Un impatto significativo
Quest’ultime sono dedicati specifici comunicati, che sta avendo però un impatto significativo solamente sull’andamento dei decessi finora registrati, che risultano per questo motivo in deciso aumento, e i cui effetti si potranno valutare solo a consolidamento dei dati a fine anno.