Comunicato ministero Istruzione – Nel 2020 cresce efficienza amministrativa del Ministero dell’Istruzione: 75% degli atti con scadenza adottati nei tempi, erano il 28,6% un anno fa, vi è quindi una crescita.
Efficienza in crescita al Ministero dell’Istruzione nel 2020. Con il 75% degli atti adottati entro i termini di scadenza (perentori e non) previsti dalla legge di riferimento, contro il 28,6% del 2019. È quanto emerge dai dati di monitoraggio sull’attività amministrativa.
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La percentuale di adozione degli atti nei termini di legge sul totale di quelli che prevedono una scadenza era del 56,3%. Nel 2015, del 33,3% nel 2016, del 27,3% nel 2017, di nuovo del 33,3%. Nel 2018, del 28,6% nel 2019, per poi balzare al 75% del 2020 con un forte incremento dell’efficienza dell’attività amministrativa. Una accelerazione che ha consentito risultati concreti e importanti a vantaggio del buon funzionamento del sistema scolastico, anche nell’utilizzo immediato delle risorse per l’emergenza, dichiara la ministra Azzolina.
Inoltre la ministra dichiara che da lunedì 1 febbraio quasi tutti di nuovo in classe i circa 8 milioni di studenti italiani, compresi i 2,5 milioni delle superiori anche se con percentuali che vanno dal 50 al 75% in presenza, come prevede l’ultimo Dpcm. A rimanere a casa un’altra settimana sono infatti solo gli studenti delle scuole superiori della Sicilia, diventata “arancione”. Dall’1 febbraio viene riattivata la didattica in presenza al 100 per cento anche per gli alunni di seconda e terza media che fino allo scadere della zona rossa hanno operato in Dad. Per le le scuole superiori, invece, da lunedì 8 febbraio, saranno ammessi alla didattica in presenza il 50 per cento degli studenti.