Dal 2014, coinvolti 242.000 studenti in mobilità, 4.300 istituti scolastici e 22.700 insegnanti.
“Negli ultimi 7 anni il Programma Erasmus+ ha segnato una forte crescita nella partecipazione italiana alle attività di mobilità e sviluppo di progetti di cooperazione in Europa”. E’ quanto scrive Flaminio Galli, direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire. “Erasmus+ ha dimostrato negli anni tutta la sua vitalità e la sua effettiva utilità. Al di là di ogni situazione o criticità, il programma continua ad assolvere alla sua mission: creare collegamenti e arricchire le persone. Il futuro di Erasmus+ si prospetta solido perché continuerà a finanziare iniziative per promuovere la conoscenza, il senso di cittadinanza e di appartenenza all’Europa. Tra il 2021 e il 2027 è previsto un forte investimento nei cittadini europei, nelle loro competenze e nelle loro conoscenze green e digitali per rispondere alle sfide globali che ci attendono”.
Scuola
Grazie ai progetti di mobilità per l’apprendimento, le scuole hanno inviato i docenti o il personale scolastico in Europa per esperienze di insegnamento, formazione e job shadowing. Dal 2014 a oggi in Italia sono stati 1.066 i progetti autorizzati, con un totale di 22.708 insegnanti finanziati per svolgere mobilità in Europa. Per quanto riguarda lo scambio di buone pratiche tra scuole europee, i dati a livello nazionale parlano di 4.275 progetti autorizzati, di cui 608 coordinati da scuole italiane e 3.667 coordinati da istituti scolastici di altri paesi.
In Erasmus+ sono possibili anche partenariati strategici relativi al tema dell’istruzione scolastica, che possono essere realizzati da scuole di ogni ordine e grado. Sono progetti di più ampia dimensione rispetto a quelli realizzati solo dalle scuole e dal 2014 ad oggi ne sono stati approvati 248.
Sempre sul fronte scuola è grande la partecipazione a eTwinning, l’azione europea che dal 2005 mette in contatto insegnanti e scuole per sperimentare metodologie innovative e collaborare a distanza. Attualmente la piattaforma comprende quasi 900 mila insegnanti di 43 Paesi. Anche a causa dell’emergenza sanitaria, l’azione ha registrato un significativo aumento nelle adesioni di docenti, arrivando oggi ad un totale di 91.600 insegnanti di scuole italiane registrati.
Info: https://etwinning.indire.it/.
Università (modalità Ue)
Dall’inizio del programma (1987) fino ad oggi, gli studenti universitari italiani coinvolti in mobilità per studio o tirocinio sono stati circa 580 mila. Solo negli ultimi 7 anni sono partiti 242 mila studenti italiani. Questo dato ha permesso all’Italia di salire dalla 4° alla 3° posizione nella classifica delle partenze verso diverse destinazioni europee.
Nel complesso l’Agenzia Erasmus+ – Indire ha accolto 274 candidature da parte di Istituti Superiori per le attività di scambio previste con i Paesi del programma. A fronte di una crescita generalizzata delle domande di borse comunitarie per gli studenti, gli istituti di Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Campania e Toscana si distinguono per il volume più alto di studenti in mobilità Erasmus+. Si posiziona per prima l’Alma Mater di Bologna, a seguire l’Università degli Studi di Padova e la Sapienza Università di Roma, l’Università degli studi di Torino e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che precede di pochissimo l’Università Statale di Milano.
Identikit dello studente Erasmus
Lo studente Erasmus italiano che ha scelto l’Europa come destinazione ha un’età media di 23 anni e di 25 per un tirocinante. Spagna, Francia, Germania e Portogallo sono i Paesi con i quali si effettuano più scambi, con una permanenza media di 6 mesi.
Gli adulti
Dal 2014, l’Agenzia ha finanziato 4.546 borse di mobilità in Europa per persone impegnate nell’educazione degli adulti. Sul lato della cooperazione sono stati autorizzati 237 partenariati strategici coordinati da istituzioni italiane. Inoltre, l”impegno finanziario per sostenere questi progetti è stato di oltre 48 milioni di euro. Nell’ambito dell’adult learning opera anche Epale, la piattaforma elettronica europea per i professionisti dell’educazione degli adulti. Ci sono oltre 7.600 iscritti italiani e questa piattaforma offre la possibilità di confrontarsi con circa 83.000 utenti in Europa.