“Giochi sicuri e protetti”, pubblicato il primo “Playbook” con le norme anti Covid

Il CIO, l’IPC, e il comitato organizzatore di Tokio 2020 hanno pubblicato un “Playbook”, una guida al comportamento sicuro per le persone coinvolte.

Playbook Tokyo 2020
(ph. Carl Court, Getty Images 2020)

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 (Tokyo 2020) hanno pubblicato la prima edizione del Playbook. Si tratta di un vademecum pensato in vista dei Giochi giapponesi che definisce le linee di comportamento da seguire da tutti gli stakeholder coinvolti. In questo modo l’organizzazione cerca di garantire la sicurezza ai Giochi Olimpici e Paralimpici al tempo del Covid-19.

Che cos’è il Playbook e quanti tipi ne esistono

La serie di Playbook fornisce una cornice di principi base che ogni gruppo di stakeholder dovrà rispettare prima di partire per il Giappone, quando entrerà in Giappone, durante i Giochi e quando lascerà il Paese. I Playbook forniranno, inoltre, indicazioni e stabiliranno dei parametri che consentiranno a tutti i soggetti coinvolti di proseguire nel lavoro di pianificazione dei Giochi.

Il primo volume di questa serie di Playbook è, per ragioni logistiche, rivolto alle Federazioni Internazionali e ai Technical Officials. Nei prossimi giorni verranno pubblicati i playbook per gli atleti, i media e le tv. Ad accompagnare la pubblicazione di ogni Playbook ci sarà inoltre una serie di briefing del CIO, IPC e Tokyo 2020 con le parti interessate.

Le competenze e le regioni dietro le regole del Playbook

I Playbook sono alla base del piano ideato per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e Paralimpici e della popolazione giapponese. Essi sono stati sviluppati congiuntamente da Tokyo 2020, dal CIO e dall’IPC e si basano sull’ampio lavoro della Task Force All Partners, che comprende anche l’Organizzazione mondiale della sanità, il governo giapponese, il governo metropolitano di Tokyo, esperti indipendenti e organizzazioni di tutto il mondo, recependo il rapporto provvisorio pubblicato dal Three-Party Council lo scorso dicembre.

Inoltre, raccolgono le esperienze e le misure di successo attuate in altri settori, incluse quelle maturate nella ripresa con successo di migliaia di eventi sportivi internazionali in tutto il mondo. Ogni gruppo di stakeholder dovrà seguire linee guida specifiche adattate alle proprie esigenze operative individuali. In questa prima edizione, le parti interessate troveranno molte delle contromisure sanitarie chiave standard e comunemente accettate in tutto il mondo relative all’igiene personale, ai test e alla tracciabilità.

Le regole contenute nei libretti

I Playbook simulano anche un viaggio tipo per ogni gruppo di stakeholder che inizia con le misure da adottare 14 giorni prima dell’arrivo in Giappone, i test da effettuare prima della partenza e quelli all’arrivo nel paese, e l’uso di applicazioni per smartphone per segnalare lo stato di salute e favorire il tracciamento dei contatti durante i Giochi. Saranno inoltre messe in atto misure per identificare, isolare e trattare potenziali casi positivi.

Nel Playbook degli atleti e degli officials, ad esempio, questo gruppo di stakeholder avrà specifiche informazioni sul periodo trascorso nel Villaggio Olimpico e Paralimpico. Lì saranno sottoposti a severe misure di controllo per garantire la loro sicurezza. Tra le misure ideate c’è la limitazione del tempo di permanenza degli atleti e del personale di supporto nel Villaggio, restrizioni alla socializzazione al di fuori del Villaggio e sui loro spostamenti tra le sedi ufficiali dei Giochi e un sistema di screening COVID-19 dedicato.

About Fabio Allegra

Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Cagliari. Non apprezzo il maestrale.

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