Intesa tra Università di Cagliari e Regione Sardegna per l’elaborazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Dell’Agenda Onu 2030 che ha 17 obiettivi e 169 traguardi su questo tema. Il patto, della durata di cinque anni. Soprattutto affianca la cabina di regia istituzionale e il coinvolgimento delle istituzioni locali attraverso i tavoli territoriali e la costituzione di un Forum regionale. In particolare è prevista anche l’istituzione di premi per tesi di laurea. E in seguito, borse di dottorato di ricerca. Il supporto agli enti locali impegnati in politiche di sostenibilità e alle imprese innovative. Nell’implementazione di soluzioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, valorizzando le buone pratiche in essere.
Università a tutela dell’ambiente
“La Regione Sardegna è impegnata nell’elaborazione della SrSvs, individuando obiettivi. che tuttavia, possano conciliare prosperità e benessere. E meccanismi per integrare la tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale, la salute, la crescita personale e collettiva. Come base per uno sviluppo economico – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis -.
In questo modo, il quadro strategico si potrà avvalere del contributo della società civile, del terzo settore. E soprattutto della ricerca scientifica, oltre che della funzione formativa svolta dall’università. Sia attraverso l’attività di ricerca che mediante l’attività didattica e formativa. Che consente di trasmettere il sapere alle giovani generazioni destinate ad essere protagoniste delle scelte future”.
“La firma di oggi è una nuova conferma dell’impegno avviato da tempo. Per sostenere gli obiettivi strategici dell’ateneo cagliaritano a favore dello sviluppo sostenibile. E soprattutto per il raggiungimento degli scopi indicati nell’Agenda 2030 dell’Onu. – Ha spiegato Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari .-
Si tratta di un impegno che l’Ateneo porta già avanti nella didattica, nella ricerca e nella terza missione. Sono convinta che questa è l’unica strada percorribile per garantire uno sviluppo alla nostra società”.
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Educazione ambientale per i giovani
Agenda 2030 ha da raggiungere entro appunto il 2030. Obiettivi che riguardano tutti i Paesi e tutti i cittadini: implementazione di azioni di contrasto degli effetti negativi dei cambiamenti climatici; diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale in materia di ‘Green public procurement’ (Gpp); diffusione della cultura dell’educazione ambientale attraverso studi, programmi, progetti; promozione e realizzazione di azioni per mantenere, valorizzare e accrescere la conoscenza e la conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici; promozione della conoscenza e sviluppo di piani e programmi per la gestione integrata delle risorse ambientali e urbane; rafforzamento della governance tra soggetti pubblici e privati.