Vaccini in Sardegna: in dirittura d’arrivo il piano per gli over ottanta. Le somministrazioni potrebbero iniziare nella prima decade di marzo.
La somministrazione agli ultra ottantenni prenderà il via “appena saranno a disposizione le dosi”. Entro il mese di febbraio, secondo il calendario fornito dalla struttura commissariale, la Sardegna dovrebbe ricevere 76mila dosi, tra Pfizer e Moderna, che serviranno per immunizzare pazienti e dipendenti delle Rsa, e a iniziare proprio la campagna per gli anziani. Quindi, la vaccinazione degli ultra ottantenni dovrebbe scattare a marzo.
Pfizer e Moderna
Pfizer e Moderna: questi sono stati i primi vaccini a ricevere l’ approvazione di Fda e Ema, le agenzie regolatorie degli Usa e dell’ Europa, rispettivamente, e i primi ad essere distribuiti negli ospedali e nelle Rsa. Sono basati sulla tecnologia dell’mRNA: nessun virus, ma solo delle particelle di grassi che trasportano l’informazione che serve alle nostre cellule a produrre la proteina Spike. Sono vaccini estremamente efficaci, intorno al 95%, il che significa che quasi tutte le persone vaccinate saranno protette e non si ammaleranno se incontreranno il virus. Questa efficacia si raggiunge con due dosi, distanziate tra lor 21 giorni (Pfizer) o 28 (Moderna).
Il vaccino impedisce la trasmissione del virus? Non abbiamo dati certi, ma i dati preliminari ci fanno sperare che sia così. Se così fosse, usando solo questi vaccini, potremmo raggiungere l’ immunità di comunità – cioè bloccare la circolazione del virus – vaccinando il 70% delle persone che vivono in Italia (attenzione: al virus non interessa se sei cittadino italiano o immigrato; per bloccarlo, bisogna comunque vaccinare il 70% delle persone che vivono nel nostro Paese). I vaccini sono ovviamente sicuri, ma questi stimolano una forte risposta immunitaria, specialmente nelle persone più giovani, e quindi possono causare febbre e malessere. Inoltre, in alcuni soggetti predisposti, possono causare reazioni allergiche in misura superiore ai classici vaccini.