Il 6 febbraio 1952, all’età di 26 anni, diventò regina del Regno Unito di Gran Bretagna
Elisabetta II, simbolo per eccellenza di un trono al femminile, taglia il record dei 69 anni di regno. Il 6 febbraio 1952, all’età di 26 anni, Elisabetta II diventò regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. L’incoronazione avvenne il 2 giugno 1953. In particolare fu la prima cerimonia ripresa in tv.
In quelle circostanze quando re Giorgio VI passò a miglior vita, la giovane Elisabetta e suo marito il principe Filippo appresero la notizia in un resort del Kenya le cui stanze erano appoggiate sui rami di un gigantesco albero di fico. Sostituirono il re, ormai troppo malato per poter ancora viaggiare, in una visita che avrebbe dovuto comprendere l’Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Da allora sono passati sessantanove anni. Un traguardo che fa della novantaquattrenne Elisabetta una delle sovrane più longeve della storia, al tempo del coronavirus e in uno dei periodi più bui della Corona britannica. Si presenta come una donna risoluta, composta e imperturbabile, quasi eterna. Questo suo modo di essere è manifeto nella quotidianità della regina, a partire dalle cose semplici come il trucco. Infatti si trucca da sola ogni giorno, come ogni donna nel mondo. Il suo make up è fatto di rossetti vivaci sempre in tinta con i suoi tailleur colorati. Inoltre anche la piega è fai da te, soprattuto durante il lockdown. Taglio corto e piega sapientemente voluminosa da una vita.
Allo stesso tempo è un record, quello della longevità, velato di malinconia. In breve se il suo regno è durato così a lungo è perché suo padre Giorgio VI è morto molto giovane. Per questo motivo la regina nel 2015, quando diventò la regnante più longeva nella storia del Regno Unito, chiese espressamente di evitare cerimonie e celebrazioni ufficiali.