L’Università di Bergen ha selezionato le individualità emergenti rispetto al Covid. Come saremo una volta tornati alla normalità?
Dal negazionista al realista, dal guerriero al veterano fino al ribelle, sono diversi i tipi di personalità COVID-19 emergenti. Una ricerca, dell’Universita’ di Bergen in Norvegia, pubblicata sulla rivista Humanities and Social Sciences Communications, ha lavorato sulla loro identificazione, arrivando a descriverne 16 come principali.
Negazionista e Veterano: i due estremi
4. Realista: che riconosce l’esistenza della malattia e adatta i propri comportamenti. 5. Preoccupato: che rimane informato e al sicuro per gestire incertezza e paura. 6. Contemplatore: che si isola e riflette sulla vita e sul mondo. 7. Accumulatore: che si fa prendere dal panico, compra e accumula prodotti per sedare l’insicurezza. 8. Invincibile: spesso giovane, colui che si crede immune.
9. Ribelle: che sfida le regole sociali che limitano le libertà individuali. 10. Lamentoso: che sfoga le proprie paure e frustrazioni sugli altri. 11. Sfruttatore: che sfrutta la situazione per il potere, il profitto, per atti di violenza. 12. Innovatore: che progetta o riutilizza le risorse per combattere la pandemia.
13. Sostenitore: che mostra la propria solidarietà verso gli altri. 14. Altruista: che aiuta i vulnerabili, gli anziani e gli isolati. 15. Guerriero: che, come gli operatori sanitari in prima linea, combatte una realtà che appare cupa. 16. Veterano: che ha sperimentato la SARS o la MERS e rispetta volentieri le restrizioni.
“La pandemia ci ricorda che non siamo immuni gli uni dagli altri.” Ce lo dice l’autrice della ricerca, Mimi E. Lam. “Per unirci nella lotta, è importante riconoscere la dignità fondamentale di tutti e valorizzare la diversità umana che attualmente ci divide. Solo allora, potremo promuovere la resilienza della società e un’agenda COVID-19 etica”.