L’adolescenza è un periodo della vita di forti e rapidissimi cambiamenti che colpiscono non solo il nostro fisico ma anche la nostra mente a livello psicologico. I ragazzi vivono una vera e propria crisi di identità. Si tratta di un particolare momento dell’esistenza in cui si passa da modelli infantili per definire una propria personalità adulta.
I giovani adolescenti in questa particolare fase della vita mettono in discussione la propria identità. E’ una fase necessaria della crescita per poter definire e maturare l’idea che hanno di sé stessi. Non è possibile definire un percorso definito con delle tappe precise. Si tratta infatti di un processo non lineare che può prevedere dei balzi, in entrambe le direzioni, che portano talvolta a ritrovare dei modelli e delle modalità che trovano riscontro negli schemi di comportamento infantili.
E’ importante in questa fase il ruolo dei genitori che devono comprendere che non si tratta di una fase passeggera di cui non devono preoccuparsi.
La transizione dalla fase infantile a quella di adulti è un processo naturale e necessario di crescita. Si passa infatti attraverso la ribellione adolescenziale, la sfida all’autorità sino ad arrivare all’allontanamento dai genitori. In questa fase, importantissima per lo sviluppo del singolo individuo, il ragazzo si avvia a diventare un adulto autonomo e indipendete, con un suo proprio percorso personale.
I problemi adolescenziali
Da una analisi verifichiamo che i veri e propri sono altri, che possono discendere da una difficoltà nell’affrontare il cambiamento in atto. Alcune delle problematiche più diffuse tra i ragazzi durante questa “età difficile” sono legate ad altri problemi. Tra questi evidenziamo l’autolesionismo, depressione, ma anche la chiusura e l’isolamento sociale. Giusto per citarne qualcuno evidenziamo anche problemi legati all’alimentazione come l’anoressia e la bulimia. Tra gli altri problemi più frequenti riscontrati in questa fase si annoverano l‘abuso di droghe o alcool ma anche disturbi legati all’ansia e all’umore. Quando un figlio entra nella fase dell’adolescenza un genitore può essere spaventato, pensare di non riconoscere in quell’individuo ribelle o silenzioso il bambino che ha cresciuto con amore e fatica.
Il genitore di un ragazzo adolescente deve essere disponibile a capire l’impatto emotivo dei cambiamenti che il figlio subisce, disponibile all’ascolto, né troppo tollerante né troppo repressivo.