Prosegue il braccio di ferro tra il Comune di Cabras e la Soprintendenza dei Beni Culturali per il restauro delle statue dei Giganti di Mont’e Prama, ospitate nel museo del centro dell’Oristanese.
L’amministrazione vorrebbe che i lavori fossero eseguiti in loco e teme che, dopo la conclusione, le statue dei Giganti, possano non tornare a Cabras. La Soprintendenza, invece, ritiene che i laboratori di Cagliari possano essere il luogo adatto per questo tipo di restauro.
I carabinieri stanno lavorando per la verifica su una presunta violazione dell’articolo 19 del Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004. (Art. 19 codice dei beni culturali e del paesaggio – Ispezione – Brocardi.it )
Il sindaco di Cabras ha deciso la serrata per 8 giorni (sino al 17 febbraio) per evitare che azioni di protesta potessero “determinare un pericolo per la sicurezza dell’intero museo”.
La decisione, però, può avere delle ripercussioni visto il codice. L’articolo 19 recita che “I soprintendenti possono procedere sempre ad ispezioni per accertare l’esistenza e lo stato di conservazione dei beni culturali. Ci deve essere, però, un preavviso non inferiore a cinque giorni, fatti salvi i casi di urgenza.” Il sindaco si dice convinto “di avere agito nell’interesse pubblico generale” e “pienamente consapevole di tutte le questioni che possono svilupparsi”. Inoltre, conferma la manifestazione per sabato 13 alle 10 al Museo per dire no allo spostamento delle statue.
Intanto gli specialisti dell’Arma stanno acquisendo tutta la documentazione relativa al restauro in cui veniva annunciata l’ispezione. Al termine di tutti gli accertamenti i carabinieri invieranno una relazione in Procura.