Il Terzo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Beethoven tra le dita di Alexandre Tharaud e la bacchetta di Claus Peter Flor
Alexandre Tharaud è un pianista di assoluto talento che con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha già collaborato. Inoltre il pianista ha mostrato la sua enorme versatilità artistica e torna all’Auditorium per offrire al nuovo portale streaming de la Verdi la sua peculiare e raffinata interpretazione del Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in Do minore op.37 di Ludwig van Beethoven. Inoltre collabora con la sapiente bacchetta del Direttore Musicale dell’Orchestra di Largo Mahler, Claus Peter Flor.
Accade venerdì 19 febbraio alle ore 21, data in cui Tharaud tornerà sul palco virtuale dell’Auditorium di Milano. Il pianista infatti eseguirà il concerto di Beethoven, una composizione del tutto particolare del Maestro di Bonn, la cui prima esecuzione risale al 1803.
Forse il primo lavoro per solista e orchestra che lascia trasparire con tinte forti la personalità del compositore. Articolato nei canonici tre movimenti che questa forma richiede (Allegro con Brio – Largo – Rondò:Allegro); il Terzo Concerto è connotato da una scrittura in cui il pianoforte acquista un ruolo che si oppone dialetticamente alla massa orchestrale. In tal modo acquisisce quella fisionomia che connoterà il pianoforte romantico, capace di guizzi di intensissimo senso lirico e drammatico.
Dopo l’Allegro con Brio in do minore, il Largo centrale modula alla remota tonalità di Mi maggiore; terreno su cui pianoforte e orchestra trovano un dialogo più sereno di rara bellezza. Nel Rondò finale trionfano gioia e ironia, in particolare dopo la meravigliosa cadenza, che lascia il passo alla tonalità di Do maggiore della Coda.
E’ interessante notare come la cadenza costituisca un assoluto momento di novità in questa forma, e la sua drammaticità culmini con un silenzio. E’ difficile anche solo immaginare la reazione che suscitò nel pubblico la prima volta che fu eseguita.
Il concerto in streaming
Torna Alexandre Tharaud all’Auditorium di Milano. Un pianista che, dopo aver percorso in lungo e in largo i percorsi e i templi musicali di mezzo mondo, torna in Largo Mahler. Al fine di interpretare questo gioiello del repertorio per solista e orchestra insieme a laVerdi e a Claus Peter Flor.
In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (streaming.laverdi.org)
Esattamente come accade per i concerti dal vivo, laVerdi non rinuncia agli approfondimenti. Ed è così che, insieme ai concerti, anche i programmi di sala approdano online, e diventano consultabili sul portale online de laVerdi. Un ulteriore modo di rendere la fruizione musicale ancor più completa e consapevole. Inoltre si adotta una strategia per avvicinare ancor di più la modalità di ascolto online a quella dei concerti dal vivo.
Alexandre Tharaud pianoforte
Salutato dalla critica mondiale come il “nuovo” grande pianista francese, Alexandre Tharaud è in Francia un personaggio pubblico di enorme spessore. Oltre ad essere considerato senza dubbio il massimo pianista vivente francese.
Per dare un esempio, è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive. Inoltre ha suonato all’Eliseo alla cerimonia in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi. Tharaud ha inciso oltre 25 album per Harmonia Mundi e per Virgin Classics che hanno vinto i più importanti premi internazionali.
Tra i tanti ricordiamo un doppio cd dedicato a Erik Satie; che è stato per molto tempo nella top ten delle vendita di musica leggera in Francia. Di prossima pubblicazione due cd: uno dedicato a mélodies francesi con il soprano Sabine Devielhe che hanno appena presentato in concerto al Teatro alla Scala; da non dimenticare un album celebrativo con una raccolta delle sue composizioni preferite.
Ogni stagione la Philharmonie di Parigi/Citè de la Musique, dedica a Tharaud un weekend “carte-blanche”; nel quale l’artista ha mano libera per organizzare concerti secondo il suo raffinatissimo gusto musicale. In Italia è stato spesso ospite dell’Accademia di Santa Cecilia. Inoltre ha suonato per le principali associazioni concertistiche, tornando quest’anno a tra l’altro a Firenze ed a Milano. Molto attento alla musica di oggi, ha recentemente a battesimo un nuovo concerto per la mano sinistra composto per lui da Hans Abrahamsen. Alexandre Tharaud ha recitato nel film “Amour” del celebre regista austriaco Michael Haneke, e spesso partecipa a spettacoli di teatro o di circo. Il suo libro “Montrez-moi vos mains” ha ricevuto un grandissimo successo ed è stato tradotto in diversi paesi.
Recentemente, a conferma del suo enorme prestigio, la casa editrice Bärenreiter gli ha chiesto di iniziare la revisione di tutte le musiche pianistiche di Maurice Ravel per una nuova edizione critica.
Claus Peter Flor direttore
Rispettato in tutto il mondo come direttore d’orchestra con una musicalità istintiva e incisiva. Claus Peter Flor mantiene una prestigiosa carriera internazionale, rinomata in particolare per la sua competenza e per l’interpretazione del repertorio austro-germanico. Il Maestro Flor ha anche una grande affinità con le opere di Shostakovich, così come con il repertorio ceco di Dvorak e Suk, avendo registrato molti dei loro lavori durante il suo mandato come direttore principale della Malaysian Philharmonic.
Nato a Lipsia nel 1953, il Maestro Flor ha iniziato la sua carriera musicale studiando violino a Weimar e Lipsia, prima di dedicarsi alla direzione d’orchestra con Rolf Reuter e successivamente con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. E’ stato nominato nel 1984 General Music Director della Konzerthausorchester di Berlino, attivando allo stesso tempo regolari collaborazioni con le altre principali orchestre tedesche: la Gewandhaus di Lipsia e la Staatskapelle di Dresda. Nel 1988 ha debuttato con la Filarmonica di Berlino, dove è poi tornato in altre due occasioni.
Durante la sua carriera ha ricoperto incarichi presso un gran numero di importanti orchestre. Prima di ricoprire la carica di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonica dal 2008 al 2014, il Maestro Flor ha ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003-08) su invito personale del loro Direttore Musicale Riccardo Chailly, dove è stato successivamente nominato Direttore Musicale dalla stagione 2017/2018, con il compito di sviluppare il lavoro dell’orchestra nel repertorio mitteleuropeo.
Il suo rapporto di lunga data con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha anche portato l’orchestra a diventare la prima orchestra italiana a registrare tutte le Sinfonie di Mahler come produzioni concertistiche dal vivo per Idagio. Il Maestro Flor ha registrato anche l’Asrael Symphony di Suk (2009) e le Sinfonie n.7 e 8 di Dvorak (2012) con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS.