Il Cagliari gioca una buona partita, ma alla fine Muriel regala la vittoria ai bergamaschi. Annullato dal VAR un rigore allo scadere per i rossoblù.
Dal 7 Novembre 2020, Cagliari – Sampdoria 2 a 0, sono passati più di tre mesi. Quella è stata l’ultima vittoria rossoblù: da allora, il ruolino di marcia dice cinque pareggi e 10 sconfitte, cinque punti in quindici partite. La prospettiva peggiora se si guarda alle ultime nove partite del Cagliari: un pareggio e otto sconfitte.
Queste le statistiche della squadra di Di Francesco dopo l’ennesimo risultato negativo. Da vedere se il tecnico, al netto del recente rinnovo contrattuale e della fiducia espressa del presidente Giulini, starà ancora a lungo sulla panchina rossoblù.
Il primo tempo: squadre chiuse, scarsa produzione offensiva
I padroni di casa partono subito forte e schiacciano nella loro metà campo gli ospiti, trovando anche un palo, fortuito, per una deviazione di Djimsiti verso la propria porta. Lo stesso Djimsiti, poi, crea l’occasione migliore per l’Atalanta sugli sviluppi di un corner, mandando di tasta la palla alta. È un primo tempo in cui le squadre riescono ad annullarsi a vicenda, molto tattico e poco spettacolare. Lo 0 a 0 al duplice fischio ne è perfetta testimonianza.
Il secondo tempo: un buon Cagliari beffato nel finale. Il VAR toglie il rigore del possibile pari
Nella ripresa Gasperini cambia dei pezzi a centrocampo, schierando subito Miranchuk (al posto di Pasalic) e De Roon (per Pessina).
Le prime occasioni sono di nuovo del Cagliari. L’Atalanta si fa vedere unicamente con una punizione centrale di Ilicic, ma lentamente alza la pressione. Il Cagliari, invece, inizia ad accusare gli sforzi che fino a questo momento della partita non hanno pagato.
Gasperini gioca la carta Muriel al 69′, e il colombiano dà brio e vivacità all’attacco nerazzurro.
Il motore Atalanta inizia ad alzare i giri e Gosens al 78′ sfiora il vantaggio tirando dentro l’area piccola a botta sicura sulla schiena di Godin. Di Francesco manda forze fresche in campo (Duncan e Pavoletti per gli stanchissimi Nainggolan e Simeone) per tentare di cambiare l’atteggiamento dei suoi. Tuttavia, è ancora l’Atalanta a rendersi pericolosa con il colpo di testa di Zapata che si stampa sulla traversa.
Proprio quando sembra che la gara debba finire 0-0, ancora una volta subentrando dalla panchina è Luis Muriel, con un lampo a risolvere la partita a pochi secondi dal 90°. Dopo aver ricevuto palla al limite dell’area, il colombiano punta e supera due avversari, sterza e lascia andare un destro secco e potente su cui Cragno non riesce ad arrivare.
Allo scadere, l’arbitro Piccinini inizialmente assegna un rigore per un contatto tra De Roon e Rugani. L’episodio, dopo la revisione al Var, viene valutato come regolare e così il Cagliari rimane con l’amaro in bocca e ancora 0 punti.