Il gruppo Thales Alenia Space Italia si è da poco aggiudicato la gara varata dalla Commissione europea per la fornitura di 12 satelliti di seconda generazione.
Dallo spazio passa ormai la gestione e il monitoraggio di innumerevoli attività umane. Basti pensare alle telecomunicazioni, dalla televisione via satellite, alla navigazione aereo e marittima. Fino ad arrivare alle varie funzioni basate sulla geolocalizzazione: tutto avviene ormai attraverso i satelliti. L’Europa è consapevole delle nuove sfide per le telecomunicazioni e l’accesso allo spazio.
Le tecnologie legate alla New Space Economy sono l’espressione più avanzata della modernità in cui viviamo. Costituiscono un importante mezzo di innovazione e sviluppo, che influisce positivamente in tutto il sistema industriale nazionale.
Galileo e Copericus
Grazie alla competenza tecnica dell’agenzia spaziale Europea, è impegnata a consolidare l’evoluzione delle due principali infrastrutture spaziali dell’Unione: Galileo e Copernicus. Entrambe sono formate da una costellazione di satelliti. Galileo è il sistema europeo dedicato al posizionamento e alla geolocalizzazione. Operativo dal 2016, è composto da 26 satelliti. Copernico è rivolto all’osservazione e monitoraggio del pianeta. Entrambe sono in grado di fornire dati sempre più precisi ed accurati. La promozione e il sostegno delle imprese italiane all’estero richiedono nel settore della New Space Economy, un’azione a tutto campo della diplomazia italiana. Servono anche iniziative coordinate di sostegno presso le istituzioni europee a Bruxelles. Città dove si giocano partite tecnologiche sempre più strategiche. Questo per mantenere i vantaggi competitivi dell’Europa e assicurare il successo dei processi di transizione digitale.
Grazie anche questa opera di sostegno il gruppo Thales Alenia Space Italia si è potuto aggiudicare lo scorso 20 gennaio, la gara varata dalla Commissione Europea. Sono stati forniti di 12 satelliti di seconda generazione della costellazione Galileo, per un valore complessivo di 1,47 miliardi di euro. La vittoria di questa importante gara dimostra come l’industria Nazionale dell’aerospazio sia apprezzata per la riconosciuta eccellenza delle proprie soluzioni tecnologiche. Questi nuovi satelliti saranno messi in orbite entro la fine del 20-24. Permetteranno di mantenere il sistema Galileo al passo con la concorrenza globale, come una delle Infrastrutture di posizionamento satellitare più efficienti al mondo.
Con le loro nuove capacità basate su tecnologie altamente innovative e all’avanguardia, questi satelliti miglioreranno l’accuratezza di Galileo e la ricevibilità del segnale con vantaggi concreti per tutti gli utenti. Domani #Farnesinaperleimprese sarà dedicata alle opportunità per le nostre aziende in Malesia. Le ascolterete dalla voce del nostro Ambasciatore a Kuala Lumpur, Cristiano Maggipinto.