Nel 2020 70kg ciottoli e 12kg sabbia rubate da Nord Sardegna. In piena pandemia i turisti in partenza dall’isola non hanno rinunciato a niente!
Le regole da conoscere
Se state per partire per le vacanze in Sardegna ci sono alcune regole che dovete conoscere molto bene se volete evitare dei guai. Come dovreste già sapere, non è consentito portare via sabbia, sassi, conchiglie né altro materiale naturale dalle spiagge dell’isola. Si tratta di una regola fondamentale per preservare l’integrità e la bellezza di un ambiente unico e prezioso come quello della Sardegna e anche fragile e delicato.
La sabbia come souvenir
Purtroppo molti turisti non hanno minimamente a cuore l’ambiente che visitano e incuranti dei danno che possono fare, prelevano, spesso in gran quantità, sabbia dalle spiagge per portarla a casa come souvenir. Capita che ne prendano delle bottiglie intere. Un vero e proprio furto di cui ci eravamo già occupati in un articolo di un paio di anni fa. Un fenomeno che aveva spinto un gruppo di sardi a creare una pagina Facebook per sensibilizzare i turisti sul problema, invitandoli a non depredare di sabbia e conchiglie le spiagge dell’isola. Un comportamento peraltro vietato. Così è nata la pagina Sardegna Rubata e Depredata, dove oltre alle campagne di sensibilizzazione vengono riportate anche le notizie su turisti pizzicati in aeroporto con valigie e trolley pieni di sabbia, al rientro a casa dalle spiagge sarde.
Durante la pandemia
Anche in piena pandemia i turisti in partenza dalla Sardegna non hanno rinunciato a rubare ciottoli, sabbia e conchiglie dalle spiagge dell’isola come “souvenir” delle vacanze. Nei soli due aeroporti del nord Sardegna, quello di Alghero e quello di Olbia, i funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli, in collaborazione con la Guardia di finanza e la Polizia di frontiera, sono riusciti a sventare numerosi furti, scoprendo fra i bagagli dei viaggiatori un totale di 70kg di ciottoli, 12 kg di sabbia e varie conchiglie.
La multa
Quasi tutti i passeggeri fermati e sanzionati con una multa da 500 a 3mila euro, hanno dichiarato di ignorare le norme che vietano di prelevare sabbia e altro dalle spiagge sarde.