Si celebrano oggi i 125 anni della nascita della “nuvoletta” utilizzata per far parlare i personaggi dei fumetti
Per il protagonista del fumetto Yellow Kid (uno dei primi della storia e il primo a colori) si decide di usare una nuvoletta in cui riportare il testo della battuta. Nasce il “balloon” o appunto “fumetto” oppure “nuvoletta”.
La prima apparizione ufficiale di Yellow Kid risale al 5 maggio 1895. Un anonimo ragazzino pelato, orecchie a sventola e vestito con un enorme camicione. Fa la sua comparsa tra i tanti comprimari che popolavano le tavole della serie Hogan’s Alley. Il fumetto era ideato e disegnato da Richard Felton Outcault e ospitato sulle pagine del supplemento domenicale del quotidiano New York World di Joseph Pulitzer.
Il personaggio in realtà aveva già debuttato, sempre in forma anonima, l’anno precedente. Lo si era visto in alcune illustrazioni realizzate da Outcault per il periodico Truth. Ma è soltanto la tavola muta intitolata “At the Circus in Hogan’s Alley“, la prima di questa serie ambientata in un affollatissimo e miserabile ghetto della periferia americana, che ne consacra i natali.
Chi è Yellow Kid?
Yellow Kid prende il nome proprio dal colore del suo camicione, giallo nella versione a coloro. All’inizio si limita quasi sempre ad apparire in un angolo nelle ricche tavole illustrate da Outcault. Commenta gli eventi, politici e culturali dell’epoca. Lo fa con cartelli e, soprattutto, scritte pungenti e spesso sgrammaticate (per sottolineare l’ignoranza dei vari personaggi presi di mira), che appaiono di volta in volta impresse sul suo camicione.
Molto presto, tuttavia, Outcault introdurrà nelle serie quegli elementi (i balloon in primis) che contribuiranno a fare del personaggio il capostipite del moderno fumetto internazionale. La tavola che segna la svolta è quella del 16 febbraio 1896 ed a parlare tramite le nuvolette non è un umano ma bensì un pappagallo.