Coldiretti: I 3 milioni di euro stanziati per le aziende agricole non sono sufficienti per compensare le perdite subite da questi tre settori.
Le aziende florovivaistiche, orticole e vitivinicole hanno tempo fino all’11 marzo prossimo per presentare le domande di aiuto per le perdite di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Infatti a causa del Covid le aziende agricole si sono danneggiate. Lo dichiara Coldiretti Sardegna per promuovere l’avviso dell’agenzia Laore.
“Come abbiamo più volte ripetuto il florivivaistico,orticolo e vitinicolo sono i settori che hanno più risentito delle restrizioni del lockdown. I carciofi nella varietà dei tardivi sono stati lasciati sul campo per la chiusura dei campi rionali. Il vino ha subito un brusco rallentamento per l’annullamento di tutte le cerimonie”.
L’ affermazione del presidente Coldiretti
Il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu afferma: “Apprezziamo l’iniziativa della Regione ma riteniamo che in questo momento cosi difficile che da ormai un anno sta penalizzando pesantemente diversi settori produttivi. Il vino che subì un brusco rallentamento con la chiusura dell’Horeca e l’annullamento di tutte le cerimonie. Causa quest’ultima di importanti perdite anche per il settore florovivaistico”.
L’aiuto massimo per azienda non potrà superare la riduzione di fatturato dichiarata tra il primo marzo e il 31 maggio 2020. L’aiuto potrà essere ridotto in funzione del numero di richieste presentate.
Gli uffici della Coldiretti presenti in tutto il territorio regionale sono a disposizione della aziende agricole interessate per presentare le domande che scadono alle 12 dell’11 marzo prossimo.
L’utilità di interventi mirati e immediati
“Il lavoro e la produzione agricola non si è mai fermata – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – . Se questo da un lato rappresenta un vantaggio, dall’altra è anche un grosso limite in quanto i prodotti maturano ma in un mercato dove sono cambiate le abitudini e quindi anche i consumi. Questo ha portato a perdite significative per diversi settori agricoli. Per questo è necessario un intervento pubblico con aiuti diretti, immediati e mirati verso quelle attività che stanno subendo maggiormente il peso di questa crisi economica”.