Il nuovo Ministero della Transizione ecologica, affidato al fisico italiano Roberto Cingolani, andrà in primis a sostituire il Ministero dell’Ambiente
Oltre il 50% degli italiani dice “si” al Ministero della Transizione Ecologica. Solo il 3,1% è contrario. Questi sono i dati che emergono dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca MuP Research e Norstat, svolta tra il 15 ed il 16 febbraio, che ha interessato un campione di 1.005 individui in età compresa fra 18 e 74 anni.
Dall’indagine, emerge che la funzione del nuovo dicastero non è chiara a tutti gli italiani. Tanto è vero che, alla domanda: cosa pensa della istituzione di questo nuovo ministero?’ ben il 31,5% dei rispondenti dichiara di non averne capito la funzione.
Molti dei problemi di salute umana, non dipendono solo dai cambiamenti climatici ma spesso sono legati a problemi di inquinamento, alla contaminazione delle acque di falda e al cibo coltivato in aree inquinate. Questo è il vero problema che il nuovo Ministero deve affrontare per la transizione ecologica creato in Italia.
Un ministero da creare
Sabato scorso il primo Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi ha previsto lo scorporo del Turismo dei Beni Culturali. Le previsioni indicano che entro una settimana venga avviato il nuovo ministero “green” per consentire a Cingolani di avviare le nuove misure da intraprendere.
La strategia
Tenendo ben presente l’obiettivo del taglio delle emissioni inquinanti del 55% entro il 2030, è necessario raddoppiare la crescita delle energie rinnovabili, l’attivazione di una vera economia circolare e interventi sulla sostenibilità dei trasporti in particolare nelle città.
Gli assi principali della strategia sono tre: riduzione della domanda di energia, accelerazione delle rinnovabili e della produzione di idrogeno e il potenziamento delle superfici verdi per aumentare la capacità di assorbimento di Co2.
Si tratta di una sfida che non possiamo perdere che ha l’obiettivo di rendere questo pianeta più sano e accogliente per le prossime generazioni.