Ad Alghero manifesti e i camion vela noleggiati dall’associazione cattolica Provita & Famiglia Onlus per la sua campagna antiabortista.
Sono arrivati anche in Sardegna i manifesti per la campagna antiabortista scatenando le polemiche. Quelle parole utilizzate per lo slogan sono inammissibili – afferma la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana. L’aborto è paragonato a un omicidio e le donne a delle assassine. Non si parla di libertà di pensiero, ma di un messaggio che lede la sensibilità delle donne che hanno affrontato un aborto“.
Per la parlamentare algherese la campagna di comunicazione contiene “un messaggio violento” che non difende la vita, ma ha come obiettivo quello “di colpevolizzare le donne”.
La parlamentare invita i Comuni coinvolti ad esporsi e a prenderne le dovute distanze. “Basta con gli attacchi alla legge 194” è l’appello lanciato dalle delle Donne di Alghero. “Denunciamo il grave arretramento culturale prodotto dai cartelloni pubblicitari di Provita. La onlus che li sta facendo girare in tutta Italia a bordo dei camion vela“, è la presa di posizione dell’associazione attiva nel campo dei diritti di genere, sulla violenza e sul femminicidio.
“Non è possibile tornare indietro sulla strada dei diritti delle donne”, afferma Speranza Piredda, dirigente del reparto di Ginecologia dell’ospedale civile. “Sul diritto alla procreazione cosciente e responsabile non intendiamo fare un passo indietro. Rifiutiamo quest’ulteriore attacco al diritto fondamentale della legge, all’autodeterminazione e alla libertà delle donne.