C’è vita su Marte? Le prime risposte nel 2031. Il rover Perseverance della Nasa è arrivato
C’è vita su Marte? Le prime risposte nel 2031. Il rover Perseverance della Nasa è infatti arrivato senza problemi su Marte, accolto da un lungo applauso dal centro di controllo. Il segnale, giunto a distanza di 11 minuti dall’evento a causa del ritardo nelle comunicazioni fra Marte e la Terra, ha confermato il rover ha toccato il suolo ed è pronto a scrivere una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. La missione Mars 2020, è infatti stata ideata per cercare tracce di vita passata e raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.
Il veicolo è arrivato nel cratere Jazero, uno dei luoghi più suggestivi per una missione che va in cerca di tracce di vita perché è il bacino di un antichissimo lago. Questo significa che nei sedimenti potrebbero ancora conservarsi tracce di forme di vita passata. A cercarla sarà anche un piccolo gruppo di ricerca italiano, dell’Osservatorio di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell’arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina. Delle tre missioni è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano.
Appena il 40% dei veicoli che finora hanno tentato di posarsi sul suolo marziano ha infatti raggiunto l’obiettivo. La curiosità e l’entusiasmo si sono fatte sentire anche in Italia dove l’Unione Astrofili Italiani ha organizzato le Mars Nights (18-19 febbraio); serate di osservazione dedicate a Marte, con conferenze e osservazioni guidate con telescopi puntati sul pianeta rosso.