Gli scout dell’AGESCI di Olbia hanno realizzato delle originali opere di street art nel parco Baden Powell su tre cabine elettriche di E-Distribuzione.
La società del Gruppo Enel è stata inaugurata da Andrea Pibia, Responsabile dell’Unità Operativa di Olbia di E-Distribuzione. L’evento ha visto il taglio del nastro e l’installazione di una targa, nel pieno rispetto delle norme sanitarie.
L’iniziativa
Il piano nasce dalla collaborazione tra il Gruppo scout Agesci Olbia 1 e E-Distribuzione, che realizzando opere di Street Art su centinaia di cabine, dando vita a un vero e proprio museo a cielo aperto in tutta Italia. Tutto ciò ha dato vita a un museo che continua a crescere e ad arricchirsi grazie alla collaborazione con artisti locali, amministrazioni comunali, associali culturali. La rete elettrica diventa così anche una rete artistica. I tre murales realizzati dagli scout nel parco Robert Baden Powell, sono dedicati ai temi dell’avventura, del gioco e del servizio alla comunità. Essi sottolineano la valenza educativa di un’attività pensata per i ragazzi affinché possano essere parte attiva nella cura e nel mantenimento della “cosa pubblica”.
Le dichiarazioni
“Questa bella iniziativa con gli scout dimostra il legame di E-Distribuzione col territorio“, commenta Enrico Bottone, Responsabile dell’Area Nord Ovest. “Le nostre cabine elettriche, importanti infrastrutture per fornire servizi migliori nella distribuzione di energia elettrica, diventano anche spazi artistici. Inoltre coniugano i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che caratterizzano il nostro impegno”. Il gruppo nacque vent’anni fa, quando, una sera d’inverno del 1990, una giovane coppia di sposi, si presentò al parroco di N.S. de La Salette. La domanda che gli rivolsero fu precisa e diretta: “Don Giuseppe, è interessato a dar vita ad un Gruppo scout, qui, nella sua parrocchia?”. Lui intuì di trovarsi davanti a due giovani motivati e determinati, desiderosi di ricominciare un’avventura interrotta poco prima nella loro città d’origine. Non ebbe nessuna esitazione ed abbracciò immediatamente la loro iniziativa: “Proviamoci!”, fu la risposta. Coraggiosa! Si, perché all’epoca Olbia viveva il suo miglior periodo di sviluppo economico ed era troppo distratta dai beni materiali per pensare alle cose spirituali. Tanto più che forse nessuno dei suoi cittadini aveva la minima idea di cosa fosse lo scoutismo.