Quattro pastori a processo a Nuoro il sedici giugno. Rinviati a giudizio per proteste nel 2019. Un sit-in da parte degli indipendentisti.
Si dovranno presentare a processo il prossimo 16 giugno i quattro pastori che oggi sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Giorgio Cannas per una manifestazione di protesta sulla statale 131 Dcn che si è svolta il 13 febbraio 2019, quando in tutta la Sardegna gli allevatori ovini protestavano sollecitando che si stabilisse un equo prezzo del latte.
Questa mattina in tribunale, gli avvocati Giulia Lai, Adriano Sollai, Marcella Cabras e Michele Zuddas, hanno invece chiesto il non luogo a procedere ricordando che al blocco temporaneo della circolazione sulla Statale 131, al bivio per Lula (Nuoro), parteciparono circa 2000 persone tra cui alcuni rappresentanti delle istituzioni.
Nel frattempo, all’esterno del Tribunale, si è tenuto un presidio da parte degli esponenti dell’associazione Libertade che sta seguendo da vicino le vicende giudiziarie legale alle proteste dei pastori.
Le proteste dei pastori sardi nel 2019
Cosa accadeva nel lontano 2019 ai pastori sardi?
Denunce e ancora azioni sulle strade e nei porti dell’isola contro le aziende di trasformazione, che pagavano il prodotto cinquantacinque centesimi al litro. Bloccarono alcuni tir a Porto Torres. A Nuoro i commercianti invece avevano annunciato una serrata di solidarietà.
Le proteste dei pastori sardi, erano incentrate sul prezzo troppo basso per il latte ovino e caprino. Le manifestazioni clamorose hanno avuto una grande visibilità sul territorio nazionale grazie al coinvolgimento dei giocatori della prima squadra Cagliari calcio.
L’intera Isola era con i pastori. Il Cagliari scese in campo a San Siro, prima della sfida col Milan, con la maglietta su cui era scritto “Solidarietà ai pastori sardi”.