Gli hacker tentano di rubare l’identità dell’account. La Polizia Postale sta ricevendo numerose segnalazioni: ecco cosa bisogna sapere
Nel variegato mondo della rete, le truffe viaggiano ad un ritmo incontrollato. Nelle ultime settimane la minaccia che sembra più preoccupare gli utenti arriva direttamente da Whatsapp, strumento social ormai largamente utilizzato da grandi e piccini.
Se si riceve questo codice, che normalmente viene praticato quando si cambia telefono, vuol dire semplicemente che un’altra persona vuole trasferire il nostro account sul suo dispositivo. Per farlo occorre, pertanto, il codice a sei cifre e l’hacker tenta di farselo consegnare dall’unica persona che può fornirglielo: il proprietario dell’account, la vittima.
Il raggiro
Come fare per non cadere in trappola? Se il messaggio pervenisse da una persona a noi sconosciuta saremmo certamente più guardinghi e, quantomeno, penseremmo che si tratta di un aspetto sul quale riflettere. Il punto è che però è che molto spesso il messaggio arriva da un contatto della nostra rubrica, il quale a sua volta è stato vittima di un furto d’identità. Ed è proprio questo raggiro che trae in inganno le vittime del codice a sei cifre.
La Polizia postale mette in guardia
“La Polizia postale – si legge nell’articolo sul sito sta ricevendo molte segnalazioni da parte di persone che, tratte in inganno dalla presunta conoscenza del mittente, non hanno esitato ad assecondare la richiesta, rispondendo al messaggio, ignari di essere vittime di una frode.
Il codice inviato, infatti, consente ai cybercriminali di completare la procedura, di impadronirsi dell’account WhatsApp e della rubrica telefonica, e di sfruttare questi dati per compiere ulteriori frodi utilizzando il vostro numero di telefono, ai danni dei vostri contatti. Se siete caduti nella frode è necessario segnalarlo alla Postale, in modo da bloccare le potenziali vittime della catena. La Polizia postale e delle comunicazioni è sempre disponibile anche attraverso il portale.
A questo punto l’hacker prende pieno possesso dell’account Whatsapp della vittima e i danni possono essere notevoli, anche di carattere economico se il truffatore sa muoversi con rapidità e in modo mirato. La Polizia Postale raccomanda a chi è caduto nella trappola di segnalarlo subito, “in modo da bloccare le potenziali vittime della catena”. Sul sito è indicata anche la pagina web di Whatsapp in cui è spiegato come procedere in caso di furto di identità. Non a caso il primo consiglio è di non condividere con nessuno il codice a sei cifre”.