I Daft Punk hanno deciso di sciogliersi. Il duo di dj francesi, autore di successi diventati dei classici nel loro genere, dice basta dopo 28 anni di musica. I due, Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo, insieme dal 1993, hanno annunciato oggi la fine della loro collaborazione con un video di otto minuti, “Epilogue” in cui li si vede camminare in un deserto fino a quando uno dei due esplode.
A innescare la carica esplosiva e il compagno, che poi si allontana da solo nel deserto. Dopo la pubblicazione del video, anche l’agente dei Daft Punk ha confermato ufficialmente la separazione a “Variety”, senza fornire ulteriori dettagli. Se tanti sono stati i successi nella quasi trentennale carriera del duo francese, l’apice della popolarità era arrivato nel 2013, con l’album Random Access Memories. Il disco che conteneva la hit mondiale “Get Lucky” realizzata con Nile Rodgers e Pharrell Williams, nel 2014 ha vinto il Grammy per il “Miglior Album”
Perché si chiamano Daft Punk
Bisogna risalire al 1993 per sapere il motivo del nome del gruppo. Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas BangalterIl facevano parte di una band che si chiamava Darlin’ (ovvero «caro» oppure tesoro»). Al primo disco uscito, la rivista inglese Melody Maker non è entusiasta. E così, nella recensione, dice che il disco è frutto di «un gruppetto di stupidi teppisti»: ovvero daft punk. E così i due decidono di adottare questo nome per la band che nasce in quell’anno: il 1993.
La canzone più sentita del duo francese
La lista dei premi che hanno vinto è lunghissima. Numerosi Grammy e MTV Video Music Awards. Uno lo vincono con la canzone Get Lucky, la collaborazione con Pharrell Williams che li ha portati in vetta alla classifica.
Ma c’è anche l’Italia nel loro repertorio. I due hanno celebrato il compositore Giorgio Moroder con una canzone per i suoi 80 anni. Altri pezzi imperdibili per gli amanti dell’elettronica sono Lose Yourself to Dance e Instant Crush.