“Fughe Amatoriali,” un progetto visivo a cura di Alessandro Agudio e Davide Stucchi per Flash Art #351 Inverno 2020-21, in collaborazione con Gucci.
La nascita del progetto
Nato in occasione della loro partecipazione alla XVII Quadriennale di Roma, si presenta come un’alternanza di momenti lunghi e fuggevoli. Uno spazio “eterotopico” all’interno del quale gli artisti condividono tangibilmente una superficie. Ospitando inoltre le proprie visioni e restituendo doppi sguardi sui reciproci oggetti tanto cari a entrambi. “Fughe Amatoriali” è disponibile esclusivamente nella versione cartacea e digitale del magazine.
Monica Bonvicini di Emanuela De Cecco
Riflessioni non lineari sul lavoro di Monica Bonvicini di Emanuela De Cecco. In occasione della sua partecipazione alla XVII Quadriennale di Roma in corso fino ad Aprile 2021, Emanuela De Cecco rilegge e affronta il lavoro di Monica Bonvicini. Esse inoltre adotta un approccio non lineare, analizzando i temi che l’artista affronta nella sua pratica. Partendo in particolare dalla ribellione ai canoni dello sguardo maschile e a quelli della società patriarcale all’analisi sul legame fra architettura e identità.
TIME MACHINE Musicista o Pittore? Intervista a Giuseppe Chiari di Helena Kontova
In occasione della presentazione dell’opera di Giuseppe Chiari Flash Art ripropone questa conversazione risalente al 1978. Chiari, eludendo da sempre risposte universali sull’arte e sulla definizione della sua stessa pratica, in questo dialogo, affronta esaustivamente il suo approccio all’arte. Soprattutto il ruolo/definizione dell’artista. Nel tentativo di mettere da parte le tipiche considerazioni sulla sovversione dello sguardo maschile, le sfumature femministe e, soprattutto l’ossessione nella ricerca della “vera” Cindy Sherman, William J. Simmons ci invita a rileggere il suo lavoro provando a cambiare il nostro rapporto con esso e a ribaltare la visione legata a letture stereotipate dell’artista.
Adam Jasper
La trasmissione sismica in Nora Turato di Adam Jasper analizza la pratica artistica di Nora Turato. Egli paragona le sue performance a delle séance in cui sono le voci di un’intera generazione sono canalizzate. I testi recitati a memoria dall’artista sono un flusso ininterrotto di informazioni, citazioni, appropriazioni ritmate e cadenzate che generano sentimenti perturbanti e dissonanti.
Magic Oneohtrix Point Never
In occasione dell’uscita del suo ultimo album “Magic Oneohtrix Point Never”, la pop star ipnagogica Daniel Lopatin racconta a Dean Kissick le radici del progetto OPN. Nate dall’amore per la radio e da un interesse latente per l’esperienza aleatoria dell’ascolto.
Il genere horror
Noelle Sheppard analizza i tropi del genere horror regressivo nel melodramma storico Lovecraft Country . La terra dei demoni. La serie, tratta da uno scritto di Matt Ruff e trasmessa su Sky Atlantic e Now TV, riprende l’immaginario di H.P. Lovecraft per trasformarlo in una metafora horror del razzismo americano, ricalibrata dalla regia di Misha Green.
La pratica multimediale
Attraversando tematiche sulla razza e sulla mascolinità, la pratica multimediale di Shaun Leonardo espone e tenta di correggere le strutture di potere suprematiste bianche. Sia nei lavori visivi che nelle performance l’artista rinuncia al trauma pornografico che ha per lungo tempo modellato i suoi soggetti, muovendosi verso la risoluzione del conflitto, il dialogo e l’empatia.