Budoni tra i comuni più virtuosi


Il Comune di Budoni è fra i Comuni sardi con le migliori performance nella gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani.

Budoni è da oggi a pieno titolo fra le eccellenze nella gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani. Il Comune della riviera gallurese, grazie all’88% di raccolta differenziata raggiunta nel 2019 è una delle località sarde insignite del Premio Comuni Ricicloni 2020. Si tratta del rapporto realizzato ogni anno da Legambiente Sardegna. L”obiettivo è quello di fotografare lo stato della raccolta differenziata e di valorizzare le best practice presenti nel territorio isolano.

“Questo riconoscimento è il coronamento di un impegno collettivo che parte da lontano” – commenta il sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu-. “Abbiamo sempre ritenuto che per qualsiasi Comune, ma ancor di più per chi opera in territori ad alta vocazione turistica, il compito di raggiungere i picchi massimi di raccolta differenziata sia non solo un dovere ma anche un investimento  per la propria immagine”. Il premio di Legambiente ci dà la spinta per fare ancora meglio nei prossimi anni”.

La strategia del riciclo adeguato

“Nella strategia che l’Unione europea invita a perseguire un riciclo adeguato. Un obiettivo che viene soltanto dopo aver proceduto a una riduzione dei materiali post consumo e a un loro riuso. Per riuscire a fare questo, occorre accentuare il ruolo attivo della cittadinanza e del tessuto produttivo locale. Questo è uno sforzo da condurre insieme: solo così aiuteremo il nostro ambiente e il nostro benessere. Ecco perché, per il futuro – annuncia – stiamo sviluppando una serie di iniziative di sensibilizzazione nelle scuole cittadine, sia come attività curricolari sia estive.

I giovani sono particolarmente sensibili al tema e possono rappresentare le sentinelle per un corretto rapporto tra uomo e territorio”. Nove giovani italiani su dieci fanno la raccolta differenziata, chiudono la luce quando escono di casa, cercano di riciclare e di sprecare meno acqua possibile. Inoltre, una percentuale tra il 40% (al Nord) e il 60% (al Sud) di ragazzi tra i 14 e i 18 anni cerca di acquistare il cibo biologico. È una “fotografia” che emerge dall’indagine svolta da Iusve (Istituto universitario salesiano di Venezia) sul tema “Attenti al cibo, all’ambiente e agli sprechi” che racconta gli stili di vita consapevoli dei giovani italiani. Lo studio dimostra come gli adolescenti testimoniano uno stacco molto marcato nei confronti dei grandi. E se l’auto privata domina gli spostamenti dei 19-29enni (con il 36,8%), i più giovani segnalano invece soprattutto altre forme di mobilità alternativa (“a piedi” il 23,7% o col bus il 15,1%).

About Veronica Delia Schirru

Sono una studentessa in Beni Culturali nella facoltà degli Studi di Cagliari. Amante dell'Arte e affascinata dalla storia del passato.

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