Sono molti anni che usiamo sempre più moneta digitale al posto del contante. Più di recente ha iniziato a circolare la digitalizzazione della moneta. E sono state proposte nuove valute virtuali come Bitcoin. – O Libra – molto diverse da quelle che conoscevamo. Generando una scossa nel sistema bancario internazionale, salutata da alcuni con favore, da altri con grande preoccupazione. Pochi sanno però che le autorità – e fra queste la Banca d’Italia.
– Stanno monitorando attentamente il fenomeno e si stanno preparando a una sorta di contrattacco, con molte sorprese e cambiamenti a dir poco epocali.
Due autorevoli esponenti della Banca d’Italia, Riccardo De Bonis e Maria Iride Vangelisti, Banca d’Italia.
– Servizio Educazione Finanziaria, ci aiuteranno a non rimanere impreparati di fronte alle novità. Spiegandoci come sta cambiando il sistema dei pagamenti, quali sono i nuovi rischi. E le nuove opportunità, e illustrando le iniziative che le banche centrali potrebbero varare nei prossimi anni
La digitalizzazione si è ormai diffusa in ogni ambito della nostra vita trasformando il modo in cui paghiamo.
In questa nuova epoca un euro digitale garantirebbe che i cittadini dell’area dell’euro possano continuare ad avere accesso gratuito a un mezzo di pagamento semplice, universalmente accettato, sicuro e affidabile.
L’euro digitale sarebbe come le banconote, ma in forma digitale: una moneta elettronica emessa dall’Eurosistema (la BCE e le banche centrali nazionali) accessibile a tutti, cittadini e imprese.
Un euro digitale affiancherebbe il contante senza sostituirlo. L’Eurosistema continuerà ad assicurarti accesso al contante in tutta l’area dell’euro.
Un euro digitale amplierebbe la tua scelta su come pagare e renderebbe più facile farlo, contribuendo all’inclusione finanziaria insieme al contante