Social network, media e magazine online: i confini tra informazione e diffamazione

L’appuntamento con il Centro Studi Bologna, inizialmente previsto per il 25 febbraio, ha subito uno slittamento a lunedì 15 marzo.

social network centro studi borgogna

Nuovo appuntamento con la rubrica Dialoghi Penali del Centro Studi Borgogna dal titolo “Social network, media & magazine online: i confini tra informazione e diffamazione”.

Lunedì 15 marzo, in diretta web alle ore 17.00, si discuterà del confine sottile che vi è tra diritto di cronaca ed il reato di diffamazione nel mondo social. Sarà possibile seguire la diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Centro Studi Borgogna.

Massima diffusione e nessun controllo: i problemi delle informazioni digitali

Nel XXI secolo, comunicare è diventato sempre più semplice e veloce. Una notizia pubblicata sul web, un post su un social network, un commento su una chat di un gruppo su “Facebook” o “Whatsapp”. Sono tanti i modi in cui si può raggiungere facilmente un numero elevato di persone.

La velocità con cui si diffondono le informazioni pubblicate sul web, spesso a prescindere dalla loro effettiva veridicità, può risultare però alquanto pericolosa. In particolare, ogniqualvolta l’oggetto del messaggio diffuso abbia carattere denigratorio ed infamante nei confronti del suo destinatario.

“I social network sono un fenomeno positivo ma danno diritto di parola anche a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Ora questi imbecilli hanno lo stesso diritto di parola dei Premi Nobel”. Così Umberto Eco attaccava internet dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in “Comunicazione e Cultura dei media”.

La Carta dei Doveri del Giornalista nella sua premessa riconosce che “il commento e l’opinione appartengono al diritto di parola e di critica e, pertanto, devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo, che non sia quello posto dalla legge per l’offesa e la diffamazione delle persone”.

Viene dunque fatto riferimento, nella Carta dei Doveri, all’art. 21 della Costituzione, che sancisce la manifestazione della libertà di pensiero e all’art. 595 c.p. che disciplina il reato di diffamazione.

I dettagli dell’incontro

Obiettivo dell’incontro, quindi, è quello di richiamare l’attenzione sul tema, offrendosi quale occasione di confronto, approfondimento e discussione tra esperti del settore.

Sarà presente per i saluti iniziali Fabrizio Ventimiglia, Avvocato penalista e Presidente CSB. A moderare l’incontro sarà Manuela Donghi (Giornalista e Head of Channel Le Fonti TV).

Parteciperanno, in qualità di Relatori: Francesca Brunati (Giornalista Ansa), Paolo Grasso (Avvocato Penalista) e Ambrogio Moccia (Magistrato, già Presidente della Quinta Sezione Penale del Tribunale di Milano).

About Fabio Allegra

Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Cagliari. Non apprezzo il maestrale.

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