Il presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ha trovato intesa con il nuovo Ministro dell’Istruzione. Si è discusso di riaperture, precariato e mobilità.
Il nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha avuto un primo incontro con le organizzazioni sindacali del settore. “Fare ripartire la scuola in presenza in sicurezza” è uno dei punti che ha toccato, trovando d’accordo le controparti.
Scuole aperte, ma con più spazi e meno affollamenti
Sulla necessità di lezioni in presenza concorda Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, che ha partecipato alla riunione. “Tra le priorità del nuovo ministro c’è la riapertura delle scuole in presenza” ha detto oggi il sindacalista a Italia Stampa.
Ma alla luce degli aumenti dei contagi tra i giovani per via delle varianti Covid, diventa sempre più importante assicurare “spazi maggiori. Quindi più aule, e personale, insegnante ma anche amministrativo ed educativo”.
In tal modo si ridurrebbe il numero di alunni per classe, andando ad incidere positivamente pure sulla qualità della didattica.
Non solo lezioni in presenza: il tema centrale rimane sempre il precariato
“Bisogna invertire quella tendenza che negli ultimi anni ha portato a cancellare addirittura 200 mila posti, a ridurre il tempo scuola di quattro ore [settimanali] in ogni ordine e grado”, spiega poi il leader dell’Anief.
Secondo il sindacalista autonomo “c’è bisogno di una nuova stagione”, partendo dalla lotta alla supplentite. “Vogliamo essere partecipi per risolvere il problema del precariato, c’è bisogno di un doppio canale di reclutamento”.
Questa doppia via vede “da una parte i concorsi, aperti anche ai giovani laureati, dall’altra invece un canale riservato per assumere chi da anni lavora nelle nostre scuole”, specifica.