Fino agli anni ’60 alcuni politici potevano asserire che “la mafia non esiste” i dieci libri dedicati a Falcone e Borsellino invece raccontano una altra storia.
Borsellino e Falcone due storie apparentemente differenti ma con molti punti in comune. I due magistrati sono stati riconosciuti, anche a livello mondiale, come due dei principali personaggi che hanno combattuto la mafia e il crimine organizzato. Le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano centrali per la storia non solo recente, ma anche odierna del nostro paese. Vi sono molti libri su Falcone e Borsellino che raccontano la mafia, le storture dei rapporti intessuti con lo stato, gli apparati deviati. Infine il tragico epilogo che hanno conosciuto le vite dei due grandi magistrati italiani e di coloro che erano con loro al momento delle stragi.
Chi erano Falcone e Borsellino?
Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino sono diversi e molti di essi possono contare su recensioni estremamente positive. Significativo è anche il fatto che diversi di questi libri, tra quelli più venduti e meglio recensiti, sono dedicati ai bambini, segno del fatto che si è compreso che far conoscere anche ai più giovani, anche giovanissimi, la vita, le gesta e la morte di questi due veri e propri eroi dello Stato è una questione molto importante affinchè la loro memoria non si affievolisca con il passare delle generazioni.
Le tante domande irrisolte
Ancora oggi, i misteri fondamentali che gravano sulle stragi di Capaci e via D’Amelio restano insoluti: chi erano le menti raffinatissime, i cervelli delle stragi, i pupari dei manovali del crimine? Perché in tempi così ridotti e con modalità così clamorose sono caduti, uno dopo l’altro, i due grandi nemici di Cosa Nostra? Questo libro, frutto di anni di ricerca, costituisce il tentativo di tracciare una lista ragionata delle circostanze oscure dei due attentati, formulando, ove possibile, qualche ipotesi di spiegazione. Di fondamentale importanza le fonti utilizzate, che rivelano un quadro di menzogne, reticenze, depistaggi, tradimenti, sparizioni di documenti, diffamazioni, infedeltà istituzionali e negligenze investigative.