A gennaio 2021 gli smartphone hanno veicolato un volume di dati mai toccato nella storia del Paese, tramite foto e video, con una progessione senza precedenti. Merito anche delle tariffe sempre più basse. La rete fissa, che zoppica se più persone sono connesse in casa, spinge a rifugiarsi nel proprio.
La fotografia del Garante delle Comunicazioni è chiara. Mostra che il volume di video, foto e messaggi scambiati sui telefonini è cresciuto del 60 per cento rispetto a febbraio del 2020, quando la pandemia ha investito la Penisola
Prima dell’emergenza Covid-19, la progressione c’era, certo, anno dopo anno. Ma si attestava su un 20 per cento nei dodici mesi. Stavolta il balzo in avanti è pari al 60 per cento. E così, in un solo anno, viene raggiunto l’aumento che – normalmente – ne avrebbe richiesti tre.
Questa crescita – possente e regolare – produce due effetti: le vette di traffico dell’ultimo Natale (già alte) sono superate; e i volumi determinano il nuovo primato nella storia italiana delle comunicazioni cellulari.
Ora, il boom della rete fissa era largamente atteso, perché gli italiani praticano in massa il lavoro da casa e stanno sempre in Internet dai loro pc. Invece il successo della rete mobile e dei cellulari ha sorpreso i tecnici del Garante, che non si aspettavano un simile scenario.
Se le persone si spostano molto meno che in passato, perché costrette in casa dal Covid-19, allora il traffico dei dati sugli smartphone avrebbe dovuto accusare delle frenate. Invece le cose sono andate nella direzione opposta
La crescita esponenziale nell’uso del telefonino può avere due spiegazioni. Tutte le famiglie sperimentano le difficoltà della rete fissa quando i ragazzi fanno didattica a distanza, il papà e la mamma navigano per lavoro o guardano Netflix.
In quel momento, tutti gravano sulla stessa linea Internet (grazie al wi-fi) e le risposte sono spesso deludenti, in termini di qualità della connessione.
A quel punto qualcuno in famiglia ripiega sul cellulare, andando a caccia di un’oasi di efficienza e velocità. E se una volta l’uso del cellulare comportava esborsi forti e un rapido consumo dei giga, adesso sono sul mercato offerte salva-portafoglio. Possono bastare anche 9,99 euro per disporre di 70 giga di traffico al mese. Le tariffe super convenienti sono dunque l’altro motivo del successo del telefonino.
Il ricorso massivo degli italiani al cellulare riporta alla mente le tesi che Vittorio Colao ha esposto – a giugno del 2020 – nel suo piano “Iniziative per il rilancio 2020-2022”, in qualità di consulente del governo Conte.
A giugno del 2020 Colao, oggi ministro all’Innovazione tecnologica del governo Draghi, ci ha spiegato che la qualità delle connessioni web non verrà garantita necessariamente dalla rete fissa, realizzata in tempi lunghi e a costi alti.
Una grande mano arriverà anche dai collegamenti via etere e senza fili. Internet insomma potrà raggiungere le nostre case – sempre più – grazie al satellite, al wi-fi super veloce (Fwa) e alla stessa rete mobile in 5G.