Oltre centocinquanta test antigenici rapidi tra gli studenti residenti nelle case dello studenti e tra i dipendenti per arginare il rischio di diffusione del virus. L’Ersu Sassari è disponibile – se ci fossero le condizioni – ad avviare la vaccinazione del personale.
Ersu Sassari vuole raggiungere il traguardo di “ente Covid free”. Nei giorni scorsi si è concluso un importante programma di screening antigenico a tappeto tra tutta la popolazione residente nelle Case dello Studente e tra il personale tecnico, amministrativo e della mensa di via dei mille
Circa duecento test rapidi per lo screening eseguiti da personale sanitario qualificato dell’USCA e voluti dalla governance dell’ente per scongiurare la presenza del Covid-19 tra residenze e uffici e quindi aumentare le misure di monitoraggio e contenimento della trasmissione del virus.
Si è partiti con il monitoraggio dei soggetti considerati “a rischio” perché entrati in contatto con positivi. Succesivamente si è proceduto con l’indagine su tutto il resto della comunità dell’ente di diritto allo studio.
Intanto è già stata inoltrata al Commissario dell’ATS la richiesta per procedere alla vaccinazione anti Covid di tutto il personale dipendente.
“Vogliamo tutelare la salute dei nostri studenti e di chi quotidianamente porta avanti la macchina amministrativa. I settori sensibili del nostro ente, quali residenzialità e ristorazione – sottolinea il Presidente Massimo Sechi che prosegue. Poter mantenere sempre costante la massima sicurezza sanitaria è un obiettivo imprescindibile, per il quale ogni giorno si lavora strenuamente. Sensibilizzare, educare e responsabilizzare. Gli adulti come gli studenti che gravitano attorno alle nostre strutture in questi mesi hanno dimostrato che consapevolezza e senso del rispetto delle misure di contenimento del virus”.
“Ora il prossimo passo è cominciare quanto prima le vaccinazioni. Lo afferma il Direttore Generale Antonello Arghittu che si dice “pronto all’avvio di una campagna di immunizzazione, cominciando dal personale dipendente, non appena ci sarà consentito. Vogliamo avere un ruolo attivo, per contribuire a mettere un freno alla pandemia. Flagello economico-sociale di questi tempi dai quali dobbiamo poter uscire il prima possibile”.