I funghi sono alimenti poco calorici, ricchi di minerali come fosforo e potassio. Utili per il sistema immunitario, sono utilizzati anche per il sistema cardiovascolare. Ogni fungo ha il proprio nome scientifico. Il nome del porcino nero è Boletus aereus, il cardoncello è Pleutotus eryngii; il gallinaccio è Hydnum rufescens o repandum.
Essi non contengono grassi e sono poco calorici e dunque ottimi anche per chi voglia dimagrire e per chi debba seguire una dieta povera di grassi. Sono un’ottima fonte di minerali, in particolare ricchi di fosforo, potassio, selenio e magnesio.
Questi alimenti contengono, inoltre, lisina e triptofano, vitamine del gruppo B e alcune sostanze antiossidanti. Grazie alle loro caratteristiche aiutano il sistema cardiovascolare a mantenersi in forma.
Da secoli, poi, sono davvero considerati un toccasana per il sistema immunitario e vengono spesso consigliati nell’alimentazione durante il cambio di stagione tra estate e autunno, per aiutare l’organismo a difendersi meglio.
Tra l’altro, quello è il periodo migliore per consumarli freschi, anche per la maggiore disponibilità di funghe che crescono spontaneamente. Durante tutto il resto dell’anno, è più facile trovarli surgelati o secchi.
Esistono decine e decine di specie di funghi e non tutti sono commestibili. Sulle nostre tavole compaiono più spesso porcini, champignon, cardoncelli, gallinacci e chiodini, ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con il suo particolare gusto.
I funghi conservano le proprie caratteristiche nutrizionali anche quando sono essiccati; dunque, in mancanza di funghi freschi, quelli secchi andranno benissimo.
Il momento migliore per raccogliere funghi nei boschi è chiaramente il mattino successivo a una nottata di pioggia; prima di mangiare funghi raccolti da sé è bene farli ispezionare a una ASL territoriale; esistono, infatti, centinaia di specie di funghi e solo una minoranza è commestibile. Il veleno di alcuni tipi di funghi è ovviamente letale.