Il premio Labor va al corto della regista sarda Paola Cireddu. Il riconoscimento per “L’uomo del mercato” dal Festival V-art.
Esordio alla regia di Cireddu. È “un’opera di denuncia, espressione di un nuovo realismo forte e originale sulla nostra società “nascosta”.
Un racconto scevro da retoriche di cortesia, denso di un’estetica del reale permeata dall’empatia per gli ultimi, parte integrante di realtà “invisibili” e dimenticate”. Questa la motivazione per l’assegnazione del premio istituito nel 2000. Attribuito “quando è tangibile la necessità, l’urgenza e il valore culturale che l’opera cinematografica porta con sé”. Si legge così in una nota stampa.
Girato tra piazza Medaglia Miracolosa e altre vie del popolare quartiere di San Michele a Cagliari, nasce dalla sceneggiatura di Paola Cireddu, giornalista e regista, migliore opera nel 2017 a “Il Cantiere delle storie”, progetto formativo rivolto agli studenti universitari di diversi atenei italiani promosso dal Premio Solinas assieme agli atenei sardi. Narra le vicende di un uomo ai margini che per campare recupera vecchie cassette dai negozi e dalla strada e se le carica in spalla per rivenderle a pochi centesimi. Una storia di povertà, emarginazione, ma anche riscatto sociale e solidarietà tratteggiata dalla regista con un tocco di poesia, passione e disincanto.
Interpretato da attori non professionisti è prodotto da Bibigula di Maurizio Abis insieme al Premio Solinas, al Celcam e alle Università di Cagliari, Sassari e Roma Tor Vergata. Infine la colonna sonora è firmata da Machina Amniotica.