La Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani (FOFI) porge i migliori auguri di buon lavoro al Dottor Pierpaolo Sileri, confermato al Ministero della Salute come Sottosegretario, e al nuovo Sottosegretario Andrea Costa
Un ringraziamento alla Sottosegretaria uscente Sandra Zampa per il lavoro svolto in questi mesi critici per il Paese”. Così dice il presidente della FOFI Andrea Mandelli.
“Oggi il Ministero retto dall’Onorevole Roberto Speranza si trova di fronte al difficile compito di avviare una nuova fase della risposta alla pandemia. Innanzitutto dotandosi dei vaccini e dell’organizzazione necessari a immunizzare gli italiani nel più breve tempo possibile. Ma deve anche rispondere alla necessità di una riforma complessiva della sanità territoriale non più rinviabile. E’ un cammino che può essere percorso soltanto con la collaborazione di tutti gli attori del sistema salute. Una collaborazione per la quale i farmacisti italiani si sono sempre impegnati e continueranno a impegnarsi”. Questo è quello che ha aggiunto Andrea Mandelli.
Non per tutti sono accessibili le cure
“In questo 2021 siamo ancora alle prese con una crisi pandemica che ha sottoposto a una durissima prova i servizi sanitari di tutto il mondo. Ha ostacolato l’assistenza per larghe fasce della popolazione. Ed è quindi fondamentale non dimenticare i 300 milioni di persone affette dalle 6000 malattie rare oggi conosciute, per le quali ricevere le cure necessarie è sempre difficile”. Ha dichiarato così il presidente della FOFI Andrea Mandelli alla vigilia della Giornata Mondiale delle Malattie Rare , che si è celebrata ieri 28 febbraio.
Si stima che queste patologie coinvolgano in Italia circa un milione di persone.
“Per molte di queste persone – prosegue il presidente della FOFI – essere visitate dallo specialista o ricevere i trattamenti previsti comporta spesso trasferte in centri lontani dalla propria abitazione, un disagio che è aggravato nel periodo del lockdown e non soltanto, senza contare che numerose malattie rare, come quelle polmonari croniche o i deficit immunitari, possono favorire il contagio da SARS-CoV-2. La pandemia ha dimostrato che in Italia è indispensabile un ripensamento dell’assistenza territoriale e questo dovrà assolutamente tenere conto anche dei bisogni di questi pazienti”: conclude Andrea Mandelli.