Pasqua blindata: con le nuove restrizioni fermo un italiano su tre. Si bloccano i programmi di viaggio.
L’attesa per le nuove misure restrittive ferma i programmi di viaggio di un italiano su tre (32%) per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante la ricorrenza prima dell’emergenza Covid.
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza. Tutto ciò in meriato all’entrata in vigore del nuovo Dpcm dal 6 marzo al 6 aprile. Una decisione pesante per la mobilità che riguarda anche il primo lungo weekend primaverile di festa. Esso rappresenta anche l’occasione – sottolinea la Coldiretti – per le consuete gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta.
Un appuntamento importante che segna tradizionalmente l’inizio della stagione per molti degli ventiquattromila agriturismi italiani. Agriturismi colpiti duramente dall’emergenza Covid, con perdite che hanno raggiunto 1,2 miliardi di euro.
A rischio – sottolinea Coldiretti – c’è un sistema di servizi, ospitalità e agri ristorazione che può contare su 493319 posti a tavola e 285027 posti letto e che prima della pandemia poteva contare su un fatturato di 1,5 miliardi di euro grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali ben 8,2 milioni provenienti dall’estero.
Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – sottolinea Coldiretti – i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.