Sarà la Sardegna, dopo vent’anni, a offrire l’olio per la lampada che arde nella tomba di San Francesco
Si sono concluse le intense giornate di ascolto della Parola di Dio in occasione degli esercizi spirituali guidati da mons. Francesco Cacucci. La Conferenza Episcopale Sarda il 25 e 26 febbraio si è riunita per la programmata assemblea ordinaria. Nelle due giornate i Vescovi hanno condiviso inizialmente i problemi delle loro Diocesi in questo tempo ancora di pandemia. Si vuole contribuire al cammino delle comunità cristiane offrendo segnali e sguardi unitari che incoraggino i cristiani a guardare con fiducia al futuro. Anche attraverso la riformulazione di percorsi di formazione alla fede, adeguati al momento storico che stiamo vivendo, e che coinvolge anche la dimensione sociale ed economica della nostra terra.
Dopo aver esaminato gli aspetti amministrativi riguardanti l’attività ordinaria della Conferenza Episcopale, della Facoltà Teologica e del Seminario Regionale, si è provveduto all’approvazione dei bilanci dei Tribunali ecclesiastici dell’Isola. I Vescovi hanno inoltre rivisto la bozza della Nota sull’Esortazione di papa Francesco Amoris laetitia. Hanno aggiunto delle integrazioni, con l’obiettivo di promulgarla nei primi mesi del 2021, a cinque anni dalla sua pubblicazione e nell’anno dedicata alla stessa Esortazione.
Il programma del pellegrinaggio
La riflessione ha anche esaminato il programma generale in cui i Vescovi sardi saranno protagonisti del pellegrinaggio ad Assisi il 3 e 4 ottobre prossimo. Insieme alle chiese locali ci andranno in occasione dell’offerta dell’olio per la lampada che arde presso la tomba di San Francesco. Dopo vent’anni, spetta infatti alla Sardegna compiere questo gesto. In collaborazione con la Presidenza della Regione, il sindaco del capoluogo e i sindaci rappresentanti dei comuni, insieme ai tanti pellegrini che, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, saranno presenti. Tra le comunicazioni dell’incontro, importante è il tema della Liturgia e della Lingua sarda, approfondendo in questa fase l’aspetto liturgico e linguistico.
La Conferenza ha parlato anche della CEI per la partecipazione alla 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani, prevista nel prossimo mese di ottobre a Taranto. L’indicazione dei delegati di ciascuna Diocesi permetterà, entro aprile, di programmare un percorso di preparazione diocesana e regionale. La Conferenza inoltre ha condiviso l’iniziativa promossa dall’Associazione “La Sardegna verso l’UNESCO”. Insieme al patrocinio già espresso dai massimi Enti amministrativi e culturali regionali, concorda sul riconoscimento dei Monumenti della civiltà nuragica come patrimonio identitario della Sardegna di valore universale. L’assemblea dei Vescovi ha provveduto infine alla nomina di padre Ilario Bianchi del PIME, della diocesi di Sassari, all’Ufficio regionale per le Missioni.
La Conferenza si riunirà prossimamente il 12 e 13 aprile. Durante la sessione, i Vescovi continueranno il dialogo di conoscenza e di approfondimento della concretezza della vita dell’Isola, grazie all’incontro con le realtà istituzionali e sociali della Sardegna.