Gli ultimi dati delineano infatti uno scenario dove si assiste contemporaneamente a una crescita robusta degli scooter e a un calo per ciclomotori e moto
Nel mese di febbraio il mercato evidenzia una spaccatura tra moto e scooter: come anticipato, mentre questi ultimi fanno segnare una crescita vigorosa (+18,89%), con 11.037 veicoli immatricolati (dato che è stato però influenzato dalla corposa commissione di Piaggio nei confronti di Poste Italiane), le moto segnano il passo facendo registrare una flessione del 7,4%, corrispondente a 8.226 veicoli targati. Complessivamente i veicoli immatricolati totalizzano un +6,04%, pari a 19.263 mezzi immessi sul mercato. Calo a doppia cifra per i ciclomotori, con 1.268 veicoli venduti e una perdita del 24,66% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La buona performance degli scooter tiene a galla il totale mercato (ciclomotori + immatricolato), che, nel mese di febbraio, chiude con 20.531 veicoli, pari ad un incremento del 3,44%.
Oggi è stato diffuso il comunicato diffuso da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). Il presidente dell’associazione Paolo Magri afferma
“Da una parte le due ruote si confermano un’apprezzata soluzione di mobilità fruibile e distanziata. Essa è in grado di soddisfare le esigenze legate agli spostamenti quotidiani in ambito urbano e a quelli di lungo raggio. Dall’altra pesano ancora sulla domanda le incertezze economiche e quelle legate all’evoluzione sanitaria della pandemia. A questo si aggiunge inoltre la graduale immissione di veicoli EURO 5 nella rete vendita. Tuttavia confidiamo possa dare vitalità al mercato già dal prossimo mese”.