Le elezioni Amministrative di primavera slittano a settembre. La proposta di Draghi al Consiglio dei Ministri del 4 Marzo.
Il consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge per la posticipazione delle elezioni e delle consultazioni elettorali per l’anno 2021. Il testo, dispone che le elezioni si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Il provvedimento tiene conto dell’emergenza COVID-19 per evitare fenomeni di assembramento. Infatti, la priorità assoluta è assicurare che tutto si svolga in sicurezza per la salute dei cittadini.
Elezioni comunali
Dal rinvio sono interessate, nello specifico le elezioni:
- Dei consigli comunali e circoscrizionali;
- Le suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti;
- Le amministrative nei comuni i cui membri sono stati sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa;
- Le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento del voto degli organi comunali;
- Le amministrative nei comuni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza;
- Elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, e quelle relative agli organi elettivi soggetti a rinnovo.
Il decreto stabilisce che per l’anno 2021 il numero minimo di sottoscrizioni per la presentazione delle liste sia ridotto a un terzo.
Infine, si dettano le indicazioni sullo svolgimento del voto, dello spoglio e dell’ordine dello scrutinio. Sono previste due giornate di votazioni (domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle 15).