Nonostante la Sardegna sia in zona bianca da lunedì il presidente della Regione Christian Solinas, attraverso una nuova ordinanza, mantiene misure restrittive
In Sardegna non riapriranno, per il momento, palestre e piscine. Mentre per le scuole superiori non ci sarà il ritorno in classe al 100%, ma soltanto dall’attuale 50 ad un massimo di 75%.
Anche per quanto riguarda i mezzi pubblici, resta la capienza massima del 50%. Le università, invece, possono decidere in base all’andamento del quadro epidemiologico. Possono organizzare piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari da svolgersi a distanza o in presenza.
Vediamo l’ordinanza n. 6, in vigore per una settimana dall’8 al 15 marzo. Si legge che “nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza. Qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza”. “A bordo dei mezzi pubblici del trasporto pubblico locale, nelle modalità gomma, metro, ferro e marittimo, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50% dei posti totali – prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti – stabiliti dalle carte di circolazione o dai documenti corrispondenti e dalle eventuali autorizzazioni regionali”