I dati forniti dal Ministero della Salute oggi 9 marzo, hanno registrato 19.749 nuovi casi di coronavirus con un picco di 376 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 345.336 tamponi (quasi il doppio di ieri), con un tasso di positività del 5,7%. Ieri le vittime erano state 318, con 13.902 nuovi casi. Il totale dei contagi in Italia è di 3.101.093, mentre il bilancio delle vittime è di 100.479. Intanto dopo la riunione del Comitato tecnico scientifico con il Commissario per l’emergenza, si sta studiando nuove forme di contenimento che vogliono evitare il lockdown completo del paese. Una delle possibilità è bloccare i weekend.
Ma si pensa di introdurre i weekend “blindati” come era accaduto durante i giorni immediatamente prossimi allo scorso Natale
Il tema caldo di questi ultimi giorni è la preoccupazione dell’impatto sull’epidemia delle varianti del virus che si stanno diffondendo non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. C’è grandissima preoccupazione tra gli scienziati, anche se oggi il virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, Massimo Clementi, ritiene che ci sia troppo allarmismo. “Stop agli isterismi“, dice. La situazione delle varianti però è complicata e in Alto Adige (già di fatto in zona rossa fino al 28 febbraio) un’ordinanza regionale stabilisce che il 22 febbraio le scuole non riapriranno in presenza.
Un altro tema è l’esternazione continua degli scienziati che inevitabilmente hanno opinioni differenti. Ma questo può disorientare la gente: è quanto pensa il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
La pandemia è stata al centro del discorso del premier Mario Draghi in Senato per la fiducia. Il presidente del Consiglio ha incontrato anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e quello del Css, Franco Locatelli per parlare di vaccini e pandemia. All’estero, mentre la Germania conferma il lockdown duro fino al 7 marzo, fanno impressione i numeri degli Stati Uniti che registrano complessivamente quasi 500mila morti e quasi 28 milioni di contagiati.