Il Brent torna a superare i 68 dollari, poco mosse le quotazioni dei prodotti raffinati. Continuano a salire i prezzi praticati dei carburanti alla pompa, ancora sulla scia dei rialzi dei listini dei giorni scorsi. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatori.
Dopo quasi una settimana di quiete, venerdì il barile ha ricominciato a correre, e questa mattina ritroviamo il Brent già sopra i 63 dollari. Per ora non sembrano risentirne i prodotti raffinati, con i prezzi dei carburanti che subiscono solo un lieve rialzo, in particolare per quanto riguarda le pompe bianche.
Secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia, le medie nazionali della benzina e del diesel si attestano oggi rispettivamente a 1,801 e 1,731 euro al litro, con il Gpl fino a 0,893. Le “punte” di prezzo in alcune aree della rete di distribuzione nazionale arrivano per la “verde” a 1,852 euro al litro. Per il gasolio a 1,761 euro al litro e per il Gpl fino a 0,916 euro/litro.
I mercati internazionali in realtà sono oggi più stabili dopo i rialzi degli ultimi giorni che hanno portato a rincari generalizzati sulla rete carburanti nazionale. Se sarà un Capodanno con nuovi aumenti dipenderà insomma dalla chiusura odierna dei mercati internazionali
Ricordiamo che dall’ante-vigilia di Natale a oggi accodandosi a Tamoil (+ 1 cent euro/litro su benzina e diesel), il market leader Eni e tutte le altre compagnie petrolifere hanno alzato in eguale misura sia il prezzo della verde che del gasolio, fatta eccezione per IP (+0,8 centesimi). I prezzi praticati sul territorio, anche per le no logo, sono così aumentati immediatamente.