I consumatori sono ancora disinformati sul livello d’inquinamento dei loro veicoli e la propensione a scegliere opzioni più green è poco diffusa. Scarsa conoscenza delle emissioni del proprio mezzo
Per l’acquisto dell’auto il prezzo è ancora la leva più importante. L’inchiesta è stata condotta nell’ambito di un progetto dell’Unione Europea da Euroconsumers, un gruppo di organizzazioni di consumatori.
Attraverso il coinvolgimento di 9.000 cittadini europei, di cui 2.200 italiani, è stato fotografato il livello di informazione e interesse dei consumatori sull’impatto ambientale della mobilità. Si è indagato sulle intenzioni di acquisto future. Altroconsumo ha fotografato il livello di interesse ed informazione degli italiani quando si parla di inquinamento dei propri mezzi a quattro ruote. I risultati si mostrano piuttosto negativi. In fase di acquisto di un’auto, la variabile dell’impatto ambientale prodotto dal mezzo per quasi 1 intervistato su 2 non ricopre alcuna influenza.
L’aspetto economico è il valore di cui i consumatori tengono maggiormente conto quando devono compiere un acquisto del genere (criterio più importante per il 46% dei rispondenti). A seguire troviamo il brand dell’auto (12%) e poi dal design e l’estetica (9%). Non a caso le persone risultano essere per lo più ignare dei consumi del proprio mezzo. Il 54% degli italiani non ha idea delle emissioni nocive che produce.
Altroconsumo ha sondato le scelte e le leve decisionali dei consumatori per quanto riguarda l’acquisto della loro prossima auto. Un decimo degli intervistati sostiene che abbandonerà le quattro ruote. Alla domanda ‘L’ambiente conterà di più in futuro?’ circa la metà dei cittadini ha risposto sostenendo che questo elemento ricoprirà una certa influenza. Quando però si parla di scelte legate al tipo di alimentazione per la quale si opterà, i segnali di cambiamento sono limitati.
Intenzioni di acquisto degli intervistati
Il 31% si dichiara intenzionata a comprare un’auto ibrida e il 10% un’ibrida ricaricabile, mostrando una propensione verso opzioni più sostenibili e anche convenienti, il 18% e il 16% continueranno a scegliere rispettivamente benzina e diesel. Solamente il 9% dei rispondenti, invece, sostiene che acquisterà un’auto elettrica.
“Siamo di fronte ad uno scenario difficile per il nostro pianeta ed è compito di tutti agire per salvaguardarlo anche attraverso piccoli gesti. Noi di Altroconsumo, per aiutare i consumatori a compiere scelte più consapevoli e contribuire attivamente alla costruzione di un futuro migliore per l’ambiente, anche attraverso comportamenti virtuosi nel campo della mobilità, supportiamo e realizziamo diverse iniziative e attività che facilitino questa transizione” afferma Alberto Pirrone, direttore generale di Altroconsumo.
Richiesta di impegno concreto al governo
A conferma del nostro impegno abbiamo inviato una lettera al Governo per attirare l’attenzione sui diversi problemi legati all’utilizzo di auto elettriche che limitano i consumatori nell’adozione di comportamenti e scelte di acquisto più ecologiche e per sottolineare la necessità di un intervento istituzionale volto a facilitare il passaggio a comportamenti più green attraverso un ripensamento dei sistemi e delle strutture di mobilità” conclude Pirrone.
Al fine di aiutare i consumatori ad essere più consci del proprio impatto sul pianeta e a controllare le emissioni dei propri veicoli, Altroconsumo ha recentemente lanciato Mile21, il progetto europeo cofinanziato dal programma Life+ dell’Unione Europea, a cui ha aderito, tramite il quale i consumatori possono calcolare e tenere monitorati i consumi e le emissioni di Co2 della propria automobile e ricevere consigli su come migliorare le proprie abitudini di guida, riducendo l’impatto ambientale e risparmiando anche a livello di costi.