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AstraZeneca e morti sospette: bloccato il vaccino

Sarebbero almeno tre le morti sospette in Italia legata alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, tutte in Sicilia. Il primo decesso riguarda un militare della Marina, Stefano Paternò, 43 anni, morto per un arresto cardiaco dopo essersi sottoposto il giorno precedente alla prima dose di vaccino dal lotto bloccato. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. Il secondo caso, sul quale la Procura di Catania ha aperto un fascicolo, è relativo al decesso di Davide Villa, 50 anni, agente della Squadra mobile. Una terza Procura, quella di Trapani, indaga sulla morte del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, di 54 anni, stroncato da un infarto 48 ore dopo aver fatto il vaccino.

Bloccato precauzionalmente un lotto di vaccini (ABV2856), distribuito in tutte le Regioni, mentre l’Aifa sta effettuando tutte le verifiche. Una decina le persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo. Ad oggi sono otto i paesi europei che hanno bloccato AstraZeneca.

Anche la Thailandia ha rimandato il lancio della campagna vaccinale con AstraZeneca, per i timori sui coaguli. Il primo ministro Prayuth Chan-ocha, ha ordinato al suo esecutivo di cancellare i piani per l’acquisto di vaccini contro il coronavirus prodotti da AstraZeneca. Dopo i dubbi sulla sicurezza causati in diversi Paesi europei da casi di trombosi seguiti alla somministrazione del farmaco.

Per l’Ema però: “Il vaccino si può usare”. In attesa delle indagini, il Comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea, ha stabilito che i benefici dei vaccini AstraZeneca continuano a superare i suoi rischi; dunque, può continuare ad essere somministrato mentre sono in corso le indagini. Giovedì, l’Ema aveva rassicurato: “Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni. In quanto non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”.

Per l’Ema però: “Il vaccino si può usare”.

Anche dal Regno Unito arrivano rassicurazioni: AstraZeneca è “sicuro ed efficace”. Questo quanto emergerebbe dai dati scientifici elaborati in Gran Bretagna, dove sono state finora vaccinate in totale circa 23 milioni di persone utilizzando in misura analoga questo antidoto e quello prodotto da Pfizer. E’ quanto ha dichiarato un portavoce di Downing Street.

Il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – non sarebbe emerso alcun nesso tra decessi e vaccino. Comunque la presidente von der Leyen “ha comunicato che l’Ema ha avviato una ulteriore ‘review’ accelerata” sul vaccino britannico.

Maggiori informazioni, e il link per seguire i lavori, sono disponibili sul sito dell’Ateneo www.unica.it

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