Sabato 13 marzo, alle 10:00, si terrà online l’evento finale del progetto cluster NUR-WAY, finanziato da Sardegna Ricerche grazie ai fondi del POR-FESR Sardegna, con l’Università di Sassari come soggetto attuatore. L’evento sarà l’occasione per il gruppo di ricerca per presentare i risultati raggiunti e illustrare le attività svolte.
In apertura al NUR-WAY, i saluti del Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, prof. Gavino Mariotti e del Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, prof. Massimo Onofri; a seguire, l’intervento di Dario Carbini di Sardegna Ricerche. Durante lo svolgimento dei lavori, si susseguiranno gli interventi dei docenti Anna Depalmas e Giovanna Fundoni (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali), Maurizio Minchilli; e Loredana F. Tedeschi (Dipartimento di Architettura), Enrico Grosso e Filippo Casu (Dipartimento di Agraria), Antonio Brunetti (Dipartimento di Chimica e Farmacia). Seguiti dagli interventi delle imprese aderenti al cluster e dalla discussione finale.
Parteciperà anche Cristiano Melis della Direzione generale dei Beni culturali della Regione Sardegna.
Il progetto NUR-WAY è nato con il proposito di elaborare soluzioni e prodotti innovativi attraverso l’integrazione di contenuti scientifici; oltre che un approccio divulgativo e applicazioni tecnologiche, allo scopo di migliorare l’attrattività dei siti preistorici della Sardegna. NUR_WAY ha inoltre consentito di concertare strategie di azione e sviluppare parti applicative e di ricerca prototipale. Ma soprattutto di intraprendere un dialogo costruttivo con le imprese impegnate nel difficile compito di promozione del patrimonio archeologico nuragico e di accoglienza e interfaccia tra turismo culturale e territorio.
Sabato 13 marzo, alle 10:00, si terrà online l’evento finale del progetto cluster NUR_WAY.
La realtà archeologica della Sardegna è caratterizzata da aspetti di eccezionalità riscontrabili nelle singolari categorie di monumenti e nel loro grado di conservazione. L’ambito preistorico è quello che fornisce le espressioni più significative, costituite dalle grandi costruzioni di pietra che rappresentano una delle manifestazioni più impressionanti dell’intero Mediterraneo. Il paesaggio nuragico che contraddistingue vasti comparti dell’Isola, con la perfetta compenetrazione tra ambiente naturale ed edifici turriti, rappresenta la sua immagine identitaria.
Il progetto nasce, quindi, dalla consapevolezza dell’assenza di un canale diretto di trasferimento delle informazioni scientifiche derivate dalle ricerche e dagli scavi che l’Università e gli enti di ricerca conducono nei contesti preistorici della Sardegna. L’obiettivo di NUR-WAY è trasmettere le conoscenze scientifiche agli operatori del territorio per valorizzare e accrescere l’attrattività turistica dei complessi archeologici. Gli strumenti utilizzati saranno sia quelli tradizionali sia quelli mirati alla ricostruzione virtuale (anche con immagini e video 3D) dei siti culturali nuragici della Sardegna.
Maggiori informazioni, e il link per seguire i lavori, sono disponibili sul sito dell’Ateneo www.unica.it