I controlli effettuati su tutto il territorio nazionale, sono stati 46.838.7431: l’obiettivo è quello di contenere la diffusione del Covid-19.
Un sistema integrato di sorveglianza epidemiologica.
Una volta entrato in un paese Covid-19 si mimetizza bene, imitando la comune influenza e utilizzando un’alta percentuale di portatori asintomatici. In futuro bisognerà tenerne conto, sarà necessaria una rete di protezione a più maglie, capace di identificare il virus quando ha ancora una circolazione limitata. Il primo obiettivo del Piano Pandemico (2008) consisteva nell’“identificare; confermare e descrivere rapidamente casi di influenza causati da nuovi sottotipi virali, in modo da riconoscere tempestivamente l’inizio della pandemia”.
L’obbiettivo
Questo obiettivo prevedeva l’integrazione di diversi sistemi di sorveglianza epidemiologica affidati a una regia nazionale (protocolli di sorveglianza dei viaggiatori provenienti da aree infette, degli operatori sanitari, dei casi sospetti e dei contatti, sorveglianza virologica nei laboratori, indagini epidemiologiche dei cluster di sindrome influenzale, dati di mortalità settimanale e accessi al pronto soccorso in un campione di comuni, sorveglianza sentinella dei tassi di assenteismo lavorativo e scolastico in alcuni siti selezionati).
La sorveglianza
Un ruolo importante lo potrà svolgere la sorveglianza sindromica accertando ogni settimana il numero di persone affette da una sindrome facilmente identificabile, ma non specifica (per esempio una sindrome acuta respiratoria da agenti infettivi), e sottoponendo a test per il Coronavirus un campione di questi pazienti.[6] Purtroppo, queste attività deputate ai servizi di epidemiologia regionale e ai dipartimenti di sanità pubblica delle aziende sanitarie sono limitate dalla scarsità del personale dedicato.
I dati e le persone controllate
In particolare, le persone controllate sono state 37.270.329. Tantissime persone hanno subito una denuncia per aver violato la quarantena. Nello stesso periodo, sono state effettuate milioni di verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a provvedimenti sanzionatori e provvedimenti di chiusura per i locali commerciali. Durante il periodo di lockdown (11 marzo – 2 giugno 2020) si è registrato il maggior numero di controlli, oltre 16,6 milioni di persone. Dal 1° gennaio 2021, poi, sono stati effettuati 7.563.692 controlli, 6.632.728 persone e 930.964 attività ed esercizi commerciali.