In Sardegna di nuovo la neve, alle soglie della primavera. Potrebbe essere l’ultimo scampolo di freddo prima della nuova stagione
NUORO- Monte Spada a Fonni (Nuoro) Domenica si è svegliato sotto una spolverata di neve, i cui fiocchi hanno continuato a cadere durante il pomeriggio. Le basse temperature hanno favorito il manto bianco in quota. Dopo qualche mese di assenza della neve, che in questa stagione ha abbondato nel Gennargentu nei mesi di dicembre e gennaio.
Alle soglie della primavera le temperature sono tornate ad abbassarsi. La prima volta il 10 marzo e poi l’altro ieri quando le precipitazioni nevose sono tornate. Potrebbe essere l’ultimo scampolo di freddo. La scorsa settimana, la colonnina di mercurio ha fatto registrare anche temperature sopra i 20 gradi in alcune zone della Sardegna. Oggi è sferzata da folate di burrasca di maestrale.
In Italia: ondata di freddo, l’apice dopo il 17 marzo
Si sta aprendo per l’Italia una fase meteo dal sapore invernale. Infatti tra oggi e martedì il nostro Paese sarà raggiunto da correnti fredde da origine polare, che nella seconda parte della settimana saranno sostituite da una massa d’aria ancora più gelida, proveniente dall’Artico.
Proprio nella seconda parte della settimana il freddo invernale raggiungerà l’apice, e secondo l’attuale tendenza meteo ci sarà anche il rischio di forte maltempo per lo sviluppo di nuove perturbazioni.
In diverse regioni le condizioni meteo saranno instabili anche nella giornata di martedì 16 marzo. La responsabile sarà la perturbazione numero 6 di marzo, che coinvolgerà in particolare il Sud, la Sicilia e le zone interne del Centro: attese nubi e precipitazioni sparse, con nevein Appennino fino a 900-1.300 metri circa. Al Nord, nelle Marche, in Toscana e sulle coste laziali il cielo sarà invece sereno o poco nuvoloso.
Proseguirà l’afflusso di correnti fredde di origine polare, e le temperature diminuiranno ulteriormente sulle regioni centrali adriatiche. Insisteranno venti intensi di Maestrale sulle Isole maggiori.
Per la parte centrale della settimana è attesa l’irruzione di aria ancora più fredda, che dall’Artico si spingerà verso il cuore dell’Europa riversandosi in parte anche sul bacino del Mediterraneo. La tendenza meteo a partire da mercoledì 17 marzo mostra un grado di incertezza ancora elevato, ma il contrasto dell’aria fredda con le acque più tiepide dei nostri mari favorirà probabilmente la formazione di un nuovo sistema perturbato. Secondo lo scenario che attualmente appare come più probabile, in termini di precipitazioni osserveremo effetti dapprima sulla Sardegna e poi, giovedì, sulle regioni meridionali.